Tecnologie robotiche in sanità, è nata Tech4Life
E’ la rete d’imprese dedicata alla ricerca industriale di nuove tecnologie in ambito sanitario e lo sviluppo di dispositivi medici. Coinvolge 38 Pmi e 10 grandi imprese dell’industria biotecnologica e 7 dipartimenti universitari
VENEZIA. «La rete innovativa Tech4Life è la risposta del Veneto alle nuove necessità e alla sfida di trovare soluzioni e sopperire carenze in una situazione mai sperimentata prima. E’ una rete straordinaria che si occupa esclusivamente di biomedicale, coinvolgendo le Università Venete e il mondo delle imprese attraverso Confindustria. La Regione mette le risorse e la rete d’imprese svilupperà gli strumenti».
Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico, presenta così Tech4Life, ventunesima rete d’imprese sorta in Veneto su iniziativa di Confindustria Verona, Veneto Centro e Confindustria regionale del Veneto, a cui aderiscono già 58 soggetti, suddivisi in 38 PMI e 10 grandi imprese dell’industria biotecnologica, della produzione di dispositivi biomedici, dell’erogazione dei servizi sanitari e farmaceutica, a cui si aggiungono 7 dipartimenti universitari.
Tech4life promuoverà la realizzazione di progetti nel campo della ricerca industriale di nuove tecnologie robotiche in ambito sanitario e per lo sviluppo di dispositivi medici volti al miglioramento del benessere della persona. Grazie all’ausilio della domotica e della robotica collaborativa opererà sulla fruibilità degli ambienti di vita privati e pubblici. Particolare attenzione sarà rivolta agli ambienti di cura pubblici e privati con riferimento, ad esempio, al monitoraggio da remoto di casi cronici e ai temi legati alla telemedicina, oltre all’efficientamento delle piattaforme per l'identità digitale del paziente come chiave di accesso alla digitalizzazione delle interfacce di comunicazione degli istituti ospedalieri pubblici e privati con gli utenti. La rete svilupperà i temi dell’assistenza, per una vita indipendente e migliorata, sfruttando le potenzialità tecniche della medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata.
Gli obiettivi della rete sono strettamente funzionali al contesto attuale, in cui il crescente fabbisogno sanitario e, conseguentemente i costi che ne derivano, pongono in primo piano il tema della sostenibilità dell’intero comparto. L’innovazione tecnologica in chiave digitale può giocare un ruolo importante nel supportare l’efficientamento del sistema salute, garantendo qualità delle prestazioni e riduzione dei costi, promuovendone la sostenibilità.
Per sostenere questi modelli di aggregazione di imprese, la Regione Veneto ha già messo sul piatto, nell’ultimo triennio, 56 milioni di euro, a cui si sommano 8,5 milioni di euro delle Università e 32,4 dalle imprese.
«Ciò significa – aggiunge Marcato – che, in totale, abbiamo investito 97 milioni di euro in tre anni per sostenere ricerca e innovazione delle nostre aziende, che, come sappiamo bene, sono in prevalenza piccole e medie imprese».
Dal 2016 al 2020 sono state riconosciute dalla Giunta Regionale un totale di 20 Reti Innovative Regionali quali sistemi di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, operanti anche in settori diversi, e in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e di progetti rilevanti per l’economia regionale.
Un modello organizzativo di sviluppo ha permesso di attivare significative sinergie tra il mondo imprenditoriale e della ricerca anche in un momento difficile quale quello causato dalla pandemia da Covid-19 confermando che le reti stanno diventando learning community e incubatori del cambiamento. Tale nuovo sistema di collaborazione locale in grado di far fronte ad una sfida globale, ha portato al riconoscimento da parte della Giunta Regionale della ventunesima Rete Innovativa Regionale “Tech4Life” che mette a sistema le maggiori realtà regionali attive nell’innovazione tecnologica legata al benessere e alla salute.
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