Tecnologie sostenibili, smart mobility, architetture digitali: City Vision vince la sfida della prima edizione on line

L’evento dedicato all’Intelligent City vince la sfida. Luca Veronesi, direttore generale di Fiera di Padova: «Il modello ibrido che ha saputo condensare elementi fisici e digitali è risultato vincente». Luca Barbieri, co-founder di Blum: «Già al lavoro per il 2021»

PADOVA. Più di 24mila visualizzazioni sui canali social, quasi mille iscritti alla piattaforma digitale e nove ore di diretta streaming per una giornata di evento. Obiettivo raggiunto per la prima edizione di City Vision, evento onlife ideato e organizzato da Fiera di Padova e Blum che si è svolto nell’arco dell’intera giornata di martedì 2 dicembre sulla piattaforma digitale capace di ospitare incontri, stand virtuali e meeting one-to-one.

È stato un giorno di visioni e testimonianze in cui si è dato spazio al meglio del sistema italiano ed europeo dell’innovazione e in cui sono state poste le basi per costruire le città del futuro tra tecnologie sostenibili, smart mobility, architetture digitali e una pubblica amministrazione sempre più connessa e a misura di cittadino. Un successo, quello di City Vision, che consente di lanciare sin d’ora l’edizione numero due, nel 2021.

«In uno dei periodi più complicati di sempre per le nostre città Fiera di Padova ha vinto la sua sfida: riuscire a dar vita a una manifestazione basata su un modello ibrido che sappia condensare all’interno dello stesso format elementi fisici e digitali» commenta il direttore generale di Fiera di Padova Luca Veronesi. «Il successo della prima edizione di City Vision, tra visualizzazioni social e iscrizioni alla nostra piattaforma apre sicuramente a conferme per il futuro e a nuove prospettive di crescita su una strada ormai tracciata».

«Alla sua prima edizione City Vision è riuscita a connettere best practice di livello locale, nazionale ed europeo in un ambiente virtuale che ha già fatto nascere, a poche ore dalla sua conclusione, nuove collaborazioni tra aziende, enti e professionisti» spiega Luca Barbieri, co-founder di Blum e coordinatore scientifico di City Vision. «Siamo già al lavoro per un articolato programma che nel 2021 approfondisca i temi verticali della intelligent city: smart mobility; infrastrutture digitali; green tech; smart Pa e open data. Fulcro di questo programma saranno la piattaforma di fiera digitale www.city-vision.it e una serie di appuntamenti che potranno toccare diversi territori e affrontare diversi nuclei tematici».

La città del futuro in streaming

Scenari, best practice e visioni. Quello di mercoledì 2 dicembre, in diretta dallo studio allestito in Fiera di Padova, è stato un vero e proprio giorno di immersione nel futuro con ospiti e testimonianze che hanno dato forma alla città del domani.

Ad aprire la lunga giornata di lavori in streaming Alberto Mattiello, futurist e direttore creativo di The Placemakers, il più grande gruppo manifatturiero di Urban Design nel quale svolge attività di ricerca e progettazione per la creazione di spazi pubblici che migliorino le connessioni interpersonali, il benessere e il coinvolgimento dei cittadini. In collegamento da Riga Mattiello ha illustrato il concetto di «Double Acceleration», la doppia spinta data ai sistemi urbani da digitale e dalla pandemia.

A seguire una panoramica sulle intelligent cities europee è stata fatta da Dana Eleftheriadou, a capo del team per le tecnologie avanzate della Commissone europea, con lo speech «Intelligent Cities Challenge: Driving a green, digital and inclusive recovery» a cui è seguito un confronto tra esperienze europee di mobilità intelligente, con le testimonianze, tra le altre, delle amministrazioni di Amsterdam e Barcellona e con gli interventi di Tommaso Gecchelin, Founder Next, Antonio Guadagnino, CEO Paradigma, Isabella Longo, direttrice Barcelona Urban Innovation Center, Adriana Nepote, Assessore con delega Smart Cities Comune di Mantova, Paolo Pandolfo, Direttore Real Estate e Logistica Interporto Padova, Carlo Pasqualetto, Delegato all'Innovazione Comune di Padova, Piero Pelizzaro, Direttore Città Resilienti Comune di Milano, Michele Pianetta, Vice Presidente ANCI Piemonte e Giorgio Pilotti, Direttore Commerciale Italia Leitner. Poi focus sul modello Veneto con «Dalla smart city alla smart region»: una conversazione con Francesco Calzavara, Assessore all’Agenda Digitale della Regione del Veneto.

A seguire tre sessioni verticali: la prima «Architetture digitali per la città intelligente», con gli interventi di Leonardo Domanico, TTS Italia, Fabrizio Dughiero, presidente di SMACT Competence Center, Paolo Ghezzi, direttore generale InfoCamere, Susanna Jean, marketing IOT&5G di TIM, Roberto Maggio, IOT Italy e Ugo Padulosi, director of Engineering Intelligent Sensors Eurotech.

È poi seguito «Building the future: bonus&tech per costruire intelligent cities», con la partecipazione di Bruno Barel, founder partner Studio legale BM&A, Adriano Bisello, Senior Researcher Eurac Research, Massimo Cavazzana, Presidente Consulta Ambiente e Territorio di ANCI Veneto, Massimo La Rosa, Responsabile Business Retail Unicredit Nord Est e Andrea Zanella, Università di Padova e SMACT: un approfondimento su bonus e agevolazioni post-Covid e le migliori tecnologie dell’abitare per una trasformazione intelligente delle nostre città. A chiudere la mattinata il panel «Innovation vs Covid», che ha messo in mostra tecnologie e nuove soluzioni digitali che aiutano a gestire la crisi, con Alex Buzzetti, co-founder Blimp, Mina Bustreo, marketing & sales manager Jonix, Enzo Catenacci, founder Raybotics  , Gaetano Lapenta, direttore generale FBP – Future is a Better Place, David Miglioranza, business administration manager No-Q e Marco Ruocco, direttore Isinnova

Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, il focus si è poi spostato sulla Pubblica Amministrazione all’interno di un talk che ha fatto il punto sulle modalità di semplificazione e di innovazione della PA per migliorare la vita al cittadino, con Walter Cerdini, founder di Round T-Block, Paolo Fiorenzani, project manager Agenda Digitale ed innovazione InfoCamere, Antonino Mola, Strategie ICT e Agenda Digitale Regione del Veneto, Elena Pasquali, Ecosteer e Catia Ventura, responsabile Punto Impresa Digitale CNA Padova.

A seguire «Open data e governo delle città», in cui si è parlato di come raccogliere, organizzare, gestire ed elaborare i dati per costruire città più sostenibili con la partecipazione di Idelfo Borgo, Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale Regione del Veneto, Roberto Sandrini, PM Odeon e DEAS, Andrea Galeota, Camera di Commercio Venezia e Padova, Gianluigi Cogo, PM Open Innovation Regione del Veneto, Angela Appendino, CSI Piemonte e Luca De Pietro, Direttore U.O. Strategie ICT e Agenda Digitale. Poi un tavolo di confronto tra Comune, ordini professionali e categorie economiche sul futuro della città con «Padova 2030: per costruire la città dei saperi».

A conclusione dell’evento «Il Paese innovatore (e intelligente)», un dialogo sul decalogo per reinventare l’Italia redatto da Alfonso Fuggetta, direttore di Cefriel e autore del libro "Il Paese innovatore” e Barbara Sala, ceo di Delcon, Pmi innovativa di Bergamo che, con il suo laboratorio d’innovazione sviluppa device medicali in collaborazione con aziende e istituzioni di tutto il mondo.

Organizzatori, patrocini e sponsorship

City Vision è stato organizzato da Fiera di Padova e Blum. Business as a medium con la collaborazione di Promex e il patrocinio di Anci, IoTItaly, Tts Italia, Smact, Comune di Padova, Provincia di Padova, Camera di commercio e Università degli Studi di Padova. Sponsorship di UniCredit, Leitner Ropeways e Interporto di Padova.

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