Terex, la multinazionale delle gru, aumenta del 2% lo stipendio ai dipendenti

Con un fatturato atteso nel 2022 di 110 milioni di euro, una produzione annua di circa 420 gru, di cui circa 200 self erecting (automontanti) e altre 220 gru a torre, Terex ha uno stabilimento che dà lavoro a 155 persone e che ospita la progettazione, produzione, vendita, assistenza e ricambi dell’intero portafoglio di gru a torre a marchio Terex

Martina Milia

FONTANAFREDDA. Un aumento salariale per affrontare le incertezze dell’autunno, ma anche per ringraziare i dipendenti e farli sentire parte dell’azienda. La multinazionale Terex, conosciuta in tutto il mondo per le sue gru, ha una sede anche a Fontanafredda (Gru Comedil srl) e introdurrà questa novità positiva per i lavoratori (escluso solo il top management) dal primo settembre.

L’azienda

Con un fatturato atteso nel 2022 di 110 milioni di euro, una produzione annua di circa 420 gru, di cui circa 200 self erecting (automontanti) e altre 220 gru a torre, Terex ha uno stabilimento che dà lavoro a 155 persone e che ospita la progettazione, produzione, vendita, assistenza e ricambi dell’intero portafoglio di gru a torre a marchio Terex.

Nell’area di test situata a Polcenigo vengono testati i prototipi di gru e le nuove tecnologie. Da qui partono i giganti che si vedono svettare in giro per il mondo per costruire opere che sono già parte dell’immaginario collettivo. Come a Londra “The Shard” (attualmente l’edificio più alto d’Europa, progettato da Renzo Piano) o la ristrutturazione della iconica “Battersea Power Station” (ex centrale termoelettrica a carbone situata lungo il Tamigi, famosa per essere stata fotografata sulla copertina dell’ LP dei Pink Floyd “Animals”). Solo in quel cantiere si sono utilizzate 16 gru Terex.

E ancora stadi e ponti in giro per il mondo, i grattacieli del bosco verticale di Milano, numerose centrali elettriche, come la mega centrale nucleare di Hinkley Point nel Regno Unito. Il mercato di riferimento è chiaramente internazionale: dal nord America fino all’Australia. Se si esclude il mercato cinese, Terex è il terzo produttore al mondo di gru.

L’aumento del salario

«La decisione di aumentare del 2% la retribuzione annua individuale – spiega Marco Gentilini, Vice Presidente e Direttore Generale divisione Gru a Torre di Terex – è una scelta importante per noi, che vuole prima di tutto dare un messaggio ai nostri dipendenti, non solo in questa sede ma nel mondo: l’azienda ascolta i suoi lavoratori.

Dall’indagine conoscitiva promossa all’interno degli stabilimenti è emersa come importante la questione salariale, in un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo per la crisi internazionale ed energetica. Terex ha per tanto deciso di dare un segnale forte, rafforzando la coesione all’interno del sistema aziendale».

Sicurezza

Quel che colpisce visitando lo stabilimento di Fontanafredda, dove le gru vengono ideate e dove si assembla il prodotto finito con tanto di verniciatura personalizzata – il colore più insolito richiesto è stato il lilla per una gru destinata alla Corea – sono le procedure di sicurezza.

Gli infortuni sul lavoro nell’ultimo anno sono stati azzerati e questo perché l’azienda ha realmente investito negli anni, sia in strumentazioni innovative per ridurre i carichi e pericoli nelle fasi di lavorazione, sia responsabilizzando i dipendenti. Il motto è: ognuno è responsabile della sicurezza.

Un esempio aiuta a comprendere bene questo principio: in caso venga percepita un’anomalia durante una lavorazione e quindi un pericolo, l’operaio deve, non solo può, interrompere il processo senza timore di ripercussioni da parte del superiore. Una prassi che viene insegnata fin dal primo giorno di lavoro.

Inclusione

Le politiche di ascolto e interazione con il personale nascono dalla volontà di rendere l’azienda pienamente inclusiva vincendo anche le discriminazioni. «L’attenzione al personale è costante e punta soprattutto all’inclusività e alla sicurezza – certifica Ombretta Del Pup, Human Resources Manager di Terex divisione Gru Italia –. Pur essendo un’azienda del settore metalmeccanico e quindi a forte vocazione maschile, non solo Terex non applica differenze salariali legate al genere, ma promuove le assunzioni delle donne e ha specifici programmi per portarle in posizione di leadership. Promuove poi assunzioni di personale di altre culture e religioni e di qualsiasi orientamento sessuale».

Investimenti e personale

L’azienda sta investendo ulteriormente in Friuli con la realizzazione di un capannone per la produzione di gru automontanti. La costruzione del nuovo sito, sempre all’interno della “cittadella” di Fontanafredda, ha come ambizione «l’inserimento delle donne anche in produzione – prosegue Del Pup –. Per favorire questo processo, il capannone è stato concepito con spazi dedicati, dagli spogliatoi ai bagni, alle lavoratrici».

E non sono solo le donne i profili ricercati dalla multinazionale. Anche qui si conferma la difficoltà di trovate personale formato da far crescere in un gruppo che offre anche opportunità internazionali. Basti pensare che, solo a Fontanafredda, l’azienda sta cercando: una dozzina di montatori elettromeccanici, un magazziniere, senior software engineer, ingegneri specializzati (specie nella qualità del prodotto e del processo), buyer, trainer di prodotto. Figure che il mercato locale sembra non ancora in grado di “sfornare” nei tempi richiesti dall’industria. 

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