Tre bicchieri: è dominio dei vini bianchi Fvg. Schioppettino unico rosso su 25 premiati

Nella sfida tra Doc stavolta ha la meglio il Collio con più della metà dei vini premiati, seguono i Colli orientali con 4 vincitori e l’Isonzo con 3

Maurizio Cescon
Il Collio è stata la Doc più premiata con i Tre bicchieri del Gambero rosso
Il Collio è stata la Doc più premiata con i Tre bicchieri del Gambero rosso

C’è un po’ tutto il panorama nobile dell’enologia del Friuli Venezia Giulia nel novero dei 25 vini premiati con i prestigiosi Tre bicchieri 2025 del Gambero rosso, che viene considerata tra le guide più autorevoli del settore.

Di questi ben 24 sono bianchi, mentre l’unico rosso che secondo gli esperti del Gambero rosso - enologi e degustatori - ha meritato l’eccellenza è un autoctono come lo Schioppettino 2021, quello prodotto dall’azienda Teresa Raiz di Povoletto.

Sorpresa, invece, per l’assenza in classifica, dopo molti anni, dell’iconico Vintage Tunina. Ma la cantina Jermann piazza comunque un suo grande bianco come il Capo Martino 2022 tra i top 25. Il vigneto Friuli Venezia Giulia nel confronto con gli altri grandi territori italiani del vino ne esce brillantemente, con una dote di riconoscimenti analoga rispetto alle annate più recenti. Basti pensare che la regione tiene il confronto con l’Alto Adige (24 premi) e supera il Trentino (13 vincitori) e le Marche (24), veri e propri competitor “bianchisti”.

Nella sfida tra Doc stavolta ha la meglio il Collio con più della metà dei vini premiati, seguono i Colli orientali con 4 vincitori e l’Isonzo con 3.

«Il Friuli Venezia Giulia, come si sa, è una terra straordinariamente vocata alla produzione di bianchi di qualità - scrive il Gambero rosso nella presentazione dei Tre bicchieri -. Le eccellenze sono perlopiù distribuite sulle colline che formano lo splendido teatro protetto dalle Alpi Giulie che si estende lungo tutto il confine orientale fino a raggiungere l’Adriatico. Ma la maggior parte dei vigneti si trova nella vasta pianura, dove gran parte del territorio viene ormai dedicato alla Glera per il Prosecco. Il vero fenomeno degli ultimi anni è però quello della Ribolla gialla. In poco più di un decennio vigneti e produzione si sono decuplicati. La Ribolla, ricca di acidità, dona ottimi vini fermi, eccellenti spumanti e grandi vini quando proviene da terroir d’eccellenza come il Collio».

Ecco quindi i magnifici 25 del Friuli Venezia Giulia: Braide Alte 2022 di Livon, Capo Martino 2022 di Jermann, Chardonnay 2019 Vigne del Malina, Collio bianco Broy 2022 di Eugenio Collavini, Collio bianco Fosarin 2022 di Ronco dei Tassi, cantina che si aggiudica i Tre bicchieri per il 22esimo anno consecutivo, Collio bianco Luna di Ponca 2021 della tenuta Borgo Conventi, vino realizzato con la consulenza di Riccardo Cotarella, il re degli enologi, Collio bianco Stare Brajde Uve Autoctone 2022 di Muzic, Collio bianco Uve autoctone 2022 della Cantina produttori di Cormòns, Collio Chardonnay Riserva 2019 di Primosic, Collio Friulano Kaj Riserva 2021 di Paraschos, Collio Malvasia 2023 di Doro Princic, Collio Sauvignon 2023 Tiare di Roberto Snidarcig, Collio Sauvignon Extempore 2018 di Venica & Venica, Eclisse 2022 de La Roncaia, Bianco Myò I Fiori di Leonie 2021 di Zorzettig (Colli orientali), Biancosesto 2022 di Tunella (Colli orientali), Friulano Masiero Riserva 2021 di Torre Rosazza (Colli orientali), Aquileia Pinot bianco Opimio 2020 di Ca’ Bolani, Isonzo bianco Flor di Uis 2022 di Vie di Romans, Isonzo Friulano I Ferretti 2022 di Tenuta Luisa, Isonzo Pinot grigio Gris 2022 di Lis Neris, Friuli Pinot bianco 2023 di Le Monde, Kronos Vitovska 2018 di Bajta Fattoria Carsica, Rosazzo Terre Alte 2021 di Livio Felluga. Unico tra i rossi lo Schioppettino 2021 di Teresa Raiz. —

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