Un aumento di capitale da 13 milioni e la promessa di 361 nuovi posti di lavoro: così Salp si rimette in marcia
Siglato da Mise e Friulia l’accordo che prevede una ricapitalizzazione di oltre 13 milioni dell’azienda di Sevegliano, specializzata nella realizzazione di metanodotti, oleodotti e acquedotti. Il piano di rilancio «oltre a preservare l’occupazione esistente – fa sapere il ministero -, prevede nei prossimi anni la creazione di 361 nuovi posti di lavoro».

UDINE. Commesse sì, ma zero liquidità. Questa, nel 2017, la situazione che portò all’avvio della procedura di concordato preventivo per la Salp spa, l’azienda di Sevegliano (Bagnaria Arsa) specializzata nella realizzazione di metanodotti, oleodotti e acquedotti.
Cinque anni dopo ci sono le premesse anche finanziarie per il rilancio, in un settore diventato sempre più nevralgico, vista la crisi energetica.
Il ministero dello Sviluppo economico (Mise) e Friulia dall’altro hanno infatti concluso l’accordo che prevede una ricapitalizzazione da oltre 13 milioni complessivi: 4 garantiti dal Mise, attraverso il fondo dedicato alla salvaguardia di imprese e lavoratori gestito da Invitalia, altrettanti dalla finanziaria regionale e 5,3 dalla proprietà (Salp International srl).
Per garantire la continuità imprenditoriale e l’uscita dalla procedura di concordato preventivo, Invitalia e Friulia hanno garantito inoltre l’erogazione di un prestito obbligazionario convertibile pari complessivamente a 5 milioni di euro.
Sono le premesse, si legge nella nota del Mise che annuncia l’operazione, per un piano di rilancio che, «oltre a preservare l’occupazione esistente, prevede nei prossimi anni la creazione di 361 nuovi posti di lavoro».
Un risultato ottenuto, scrive ancora il ministero, applicando il cosiddetto metodo Corneliani, che consente di salvaguardare una storica azienda in un settore particolarmente strategico, considerati gli effetti del conflitto in Ucraina in tema di infrastrutture energetiche.
«Siamo di fronte a un’altra operazione ben riuscita – queste le parole del ministro Giancarlo Giorgetti – dove il Mise, insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, supporta l'investitore privato per creare le condizioni affinché la Salp possa continuare a operare e rilanciarsi attraverso un serio piano d'investimento».
«Sono particolarmente soddisfatto – ha proseguito il ministro - perché si tratta di una società radicata sul territorio e in possesso di competenze specializzate nell’ambito delle infrastrutture energetiche, che verranno rafforzate ulteriormente con nuove assunzioni in modo da favorire la crescita della Salp sul mercato nazionale ed estero».
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