Una nuova funivia firmata Doppelmayr nell’area metropolitana di Parigi

L’azienda leader del settore realizzerà entro il 2025 un collegamento funiviario lungo 4,5 chilometri nel distretto di Val de Marne risolvendo così i problemi di trasporto, tempo e traffico della zona

Alexander Ginestous

BOLZANO. Una funivia nell’area metropolitana di Parigi che collegherà cinque stazioni strategiche ad alto transito di persone – attraversando quattro Comuni - su un tratto lungo 4,5 chilometri, colmando le lacune esistenti tra i collegamenti di metropolitana, tram e autobus nel distretto di Val de Marne, una zona che conta 20.000 abitanti e 6.000 posti di lavoro. A realizzare il prestigioso progetto sarà la filiale francese della Doppelmayr, gruppo austriaco con sede anche a Lana, Bolzano, e specializzato nella costruzione di impianti a fune per il trasporto di persone e materiali. Ad assegnare l’appalto è stata Île-de-France Mobilités, l'autorità dei trasporti dell'Île-de-France nell'area metropolitana di Parigi che ha deciso di affidarsi alla Doppelmayr per ridurre i tempi di viaggio e consentire spostamenti diretti, veloci ed efficaci.

Come in ogni grande metropoli, la viabilità e i sistemi di trasporto pubblico sono spesso vittime di ingorghi e traffico che comportano ritardi e tempi d’attesa, oltre che al rischio di far perdere l’appeal sia ai cittadini locali che ai turisti. E Parigi non è esente da questo tipo di problematica, tanto che sono già in corso diversi progetti e studi per riuscire a liberare il centro urbano dalle automobili entro la fine del 2022, convertendolo ad una pedonizzazione radicale. Ma anche uscendo dal caos del centro, ad appena mezz’ora di macchina, la situazione non cambia. E così nella Valle della Marna, distretto a sud-est della capitale, si è deciso di virare su un collegamento sospeso a fune che volerà sopra il traffico per aiutare i cittadini a raggiungere agevolmente tutti i servizi necessari. La tecnologia ormai collaudata, unita all’aspetto green, ha reso le cabinovie un mezzo di trasporto popolare e performante nelle regioni sciistiche e ricreative e, in misura crescente, anche nelle città.

Un nuovo elemento nel trasporto pubblico

Sicuramente a beneficiare in primis della nuova funivia “Câble A”, che collegherà diverse fermate vicino a quelle di metropolitane, autobus e tram, saranno i pendolari. Questo nuovo servizio completerà l’offerta di trasporto multimodale, garantendo varietà di scelta e di utilizzo in base al tempo che si potrà andare a risparmiare. Saranno 1600 i passeggieri che ogni ora potranno salire sulla cabinovia e viaggiare a mezz’aria. “Il tempo di percorrenza sull’intero percorso sarà di soli 17 minuti, anche nelle ore di punta, poiché la funivia può funzionare ininterrottamente e senza essere ostacolata dal resto del traffico. Come mezzi di trasporto sospeso, gli impianti a fune utilizzano percorsi completamente indipendenti ed i loro veicoli sono sempre disponibili per l’imbarco a brevi intervalli, quindi non c’è bisogno di un orario programmato. Le cabine sono completamente accessibili e offrono un viaggio confortevole per un massimo di dieci persone con un posto garantito”, spiegano i vertici Doppelmayr.

A guidare il consorzio del progetto sarà Doppelmayr France. Per questa tipologia di progetto gli specialisti degli impianti a fine verranno assistiti da esperti in pianificazione delle infrastrutture, paesaggistica, ingegneria civile e architettura. Un gruppo di lavoro coeso per portare la mobilità urbana del futuro ad un passo successivo: “L’obiettivo comune è quello di rendere operativa la nuova soluzione di trasporto nel 2025. I protagonisti insieme per elaborare ulteriori piani, definire i dettagli e iniziare la realizzazione nei prossimi mesi”, conclude Doppelmayr.

Il gruppo Doppelmayr

Il gruppo Doppelmayr è originario dell’Austria, ed è stato fondato nel lontanissimo 1892. Ad oggi è sinonimo di qualità, tecnologia e leadership di mercato nella costruzione di impianti a fune, e divide il primato di leader del settore assieme all’altoatesina Leitner. La sede centrale del gruppo si trova a Wolfurt, in, mente in Italia la società ha uno stabilimento a Lana, in provincia di Bolzano che segue la vendita, produzione e assistenza di tutti gli impianti per il mercato italiano e lo sviluppo e produzione di impianti speciali per tutto il mondo. Nel 2019 ha fatturato 935 milioni di euro, crescendo del 10,5%.

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