Un'azienda a prova di pandemia: durante il lokcdown gruppo San Marco ha pagato babysitter e bollette ai dipendenti

VENEZIA. L’attenzione alle persone fa parte del dna del nostro gruppo e negli ultimi mesi, molto instabili e delicati, abbiamo voluto rimanere vicini ai dipendenti e collaboratori, ampliando l’offerta di servizi e iniziative welfare: abbiamo dato il via a un totale ripensamento degli spazi affinché il luogo di lavoro possa diventare un modello ispirazionale, un luogo di condivisione e di motivazione».
Mariluce Geremia è vicepresidente e responsabile Risorse Umane della società San Marco Group con sede a Marcon. A fine anno l’azienda leader nella produzione e commercializzazione di pitture e vernici per l'edilizia professionale, in accordo con la Rsu aziendale, ha assegnato a ogni dipendente un premio di 400 euro, sotto forma di servizi welfare, “per l’impegno e la resilienza nell’affrontare il delicato momento”.

Durante la pandemia la società, dopo un sondaggio tra i dipendenti, ha scelto di pagare i costi per babysitter e badanti del personale della produzione che non poteva fare smartworking, bollette luce e gas durante il lockdown. E poi l’acquisto di un centinaio di tablet e pc per i figli dei dipendenti, l’assistenza psicologica dello Sportello Benessere, la Banca ore solidale con cui i dipendenti possono donare le proprie ferie ai colleghi e molto altro ancora. Le iniziative a favore dei dipendenti non sono una novità a Marcon.
Sono iniziate negli anni 90 con le prime “case vacanza” per i propri i dipendenti, aiuti alle società sportive del territorio e stage retribuito per i figli dei dipendenti. Dal 2013 l’offerta di San Marco Group si è evoluta ed è tutta racchiusa in un portale online.
Qui i dipendenti e famigliari possono scegliere come spendere il premio produzione, che equivale in media al valore di uno stipendio all’anno. Si può scegliere tra buoni Amazon e pagamento di tasse scolastiche, mensa, autobus, rimborso interessi passivi del mutuo, viaggi, palestre, e molte altre opportunità. «Siamo da oltre 80 anni radicati sul territorio» aggiunge Geremia, «e al centro del nostro modello organizzativo poniamo i dipendenti. Non sono solamente le ore di lavoro ad essere importanti, ma anche le loro esperienze fuori dall’ufficio».

San Marco Group ha chiuso l’esercizio del 2020 con ricavi per 82,5 milioni di euro, in crescita del 3,5% sull'anno precedente nonostante il periodo, con un Ebitda che si attesta al 22% circa, in aumento rispetto al 2019. Negli ultimi 12 mesi l’organico è cresciuto dell’8%, con 26 nuove assunzioni in Italia, per un totale di oltre 300 dipendenti nel mondo, di cui 200 nella sede principale di Marcon.
Con un portafoglio di 6 marchi di proprietà, il gruppo veneziano si è evoluto in oltre 80 anni di storia grazie alla visione della famiglia Geremia, fino a diventare un punto di riferimento nel settore. Grazie agli investimenti e alla volontà strategica di avvicinarsi ai mercati più significativi con strutture produttive e di servizio, oggi San Marco Group può contare su una rete di 8 siti produttivi e 3 società commerciali ubicate in diversi Paesi. Con un network distributivo che tocca oltre 100 nazioni, continua a crescere sui mercati esteri, che rappresentano il 40% del fatturato totale.
Nel 2017 il gruppo ha rafforzato la propria presenza nel cuore della Russia con l’inaugurazione della nuova struttura produttiva a Lyudinovo, nella regione di Kaluga. E ha concluso in Italia l’acquisizione di Eurocolori, azienda specializzata nella tintometria e colorimetria applicate ai rivestimenti in edilizia e leader italiano nello sviluppo di software dedicati alla colorimetria.
Negli ultimi due anni San Marco Group ha inaugurato nuovi punti vendita monobrand in tutto il mondo: da Doha in Qatar a Chisinau in Moldavia, da Bruxelles a Lione, da Londra a Zagabria. In Russia, in particolare, nel 2019 sono stati aperti diciassette San Marco Italian Store.
Il brand Novacolor, con sede a Forlì, ha aperto negozi monomarca a Istanbul, Turkmenistan, Bahrein, Romania e in Cina, dove ha raggiunto un importante traguardo con l’apertura di 10 monobrand. L’idea di nuovi prodotti destinati ai diversi brand del gruppo nasce dalle analisi di mercato e dai trend emergenti. Il dipartimento Ricerca e Sviluppo nel corso degli anni si è arricchito di nuove risorse e strumentazioni.
Il processo di creazione di nuovi prodotti segue due vie principali: sviluppo di nuovi prodotti a catalogo e sviluppo di prodotti o sistemi “on demand” per soddisfare specifiche esigenze provenienti da tutto il mondo. Dal 2016 è attiva l’Academy aziendale, un posto dove passare qualche ore di libertà.
Per ora le lezioni si svolgono online, ma pronte a ritornare in presenza non appena la situazione lo consentirà, aperte a dipendenti a famigliari. Ad aprile partiranno: dal corso di cucina giapponese alla degustazione birra, dal corso di potenziamento della memoria al corso fotografia con smartphone, alimentazione e scacchi. La struttura è aperta ai dipendenti a qualsiasi ora e nel week end per feste in famiglia. Costi sono a carico dell’azienda. —
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