Unifarco vola oltre le Dolomiti: «In Europa sprint a doppia cifra»

L’azienda bellunese di cosmetici per farmacie cresce del 24% in Germania e del 35% in Francia

Roberta Paolini

Da quel celebre retrobottega nel bellunese Unifarco ha da un pezzo scalato le sue belle Dolomiti crescendo in giro per l’Europa. Ma ora è il momento di accelerare. A raccontare l’orizzonte che si apprestano a guadagnare è Luigi Corvi. Vicepresidente del gruppo veneto, che vanta le più alte quote di mercato nei prodotti cosmetici per la rete delle farmacie ed è leader incontrastato con la crema Ceramol, una specie di olio di Lorenzo per le dermatiti. «Nel 2023 - scandisce Corvi - abbiamo raggiunto oltre 160 milioni di ricavi con un incremento importante in Italia e con una crescita a doppia cifra in Europa».

Il gruppo ha così consolidato la sua presenza sul mercato domestico e spinto per un'espansione internazionale significativa. Con un aumento del 7,8% in Italia, l'azienda ha invece superato il 25% medio di progresso a livello internazionale. Unifarco è un gruppo con grande capacità di adattamento e visione.

La strategia e il modello sono vincenti proprio perché considerano il luogo di vendita, la farmacia, come un hub per distribuire servizi. Insomma l’antico mestiere dei farmacisti. Così hanno avuto successo i loro prodotti con il brand Farmacisti Preparatori, che permette di personalizza i prodotti con l’etichetta della singola farmacia appartenente al network che conta 6.500 farmacie in Europa, di cui 360 azioniste di Unifarco.

L’azienda si distingue per la forza dei suoi marchi, un conglomerato di 17 aziende con marchi come Ceramol e Dolomia. L'azienda ha una gamma di prodotti che spazia dalla cosmeceutica alla nutrizione funzionale, allo sviluppo di soluzioni pro-longevity.

Inoltre per supportare la crescita internazionale ha recentemente aperto una nuova controllata in Francia. «Si tratta di filiali che non si limitano ad un ruolo logistico - spiega Corvi - ma hanno anche funzioni di formazione e marketing territoriale». Il modello di sviluppo di Unifarco comprende un approccio “on/off” rapido, con l'obiettivo di accrescere la rete di farmacie in Europa, attualmente contando circa 300 nuove farmacie all'anno.

L'espansione all’estero ha riguardato, spiega Corvi, mercati chiave in Europa come Austria, Spagna, Germania e Francia, con una crescita notevole che va dal minimo della Germania (+24,3%) al picco di Francia e Belgio (+35%).

In questo contesto di accelerazione resta sullo sfondo la quotazione. «Sulla Borsa - spiega Corvi - abbiamo una posizione ben ponderata, basata sulla consapevolezza che le condizioni attuali e le nostre necessità di crescita non richiedono necessariamente un ingresso nei mercati finanziari. Abbiamo avuto la capacità di generare multipli di valore significativi senza ricorrere a capitali esterni, il che dimostra la solidità del nostro modello di business e la nostra focalizzazione sullo sviluppo sostenibile piuttosto che su una crescita speculativa». Unifarco in Italia ha investito nello sviluppo commerciale e nella logistica, con una struttura automatizzata a Villorba dove è stata implementata l’area di sviluppo integratori.

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