Unifarm, pilastro della salute e della parafarmacia italiana: 570 milioni di fatturato

TRENTO. Era il 12 ottobre 1970 quando nove farmacisti iscritti all’Ordine del Trentino Alto-Adige si riunirono per dare forma e concretezza ad un progetto che offrisse un servizio farmaceutico a 360 gradi - in Provincia e in tutta Italia – alle strutture sanitarie. A loro si aggregarono, in breve tempo, oltre sessanta nuovi farmacisti entusiasti di aderire all’iniziativa.
Al termine furono 77 i fondatori che diedero vita a Unifarm, l’Unione Farmacisti del Trentino-Alto Adige, oggi pilastro del mercato della salute e dei prodotti parafarmaceutici, che dopo cinquant’anni di attività può vantare numeri di tutto rispetto: quasi 2000 farmacie quotidianamente rifornite in tutta Italia, sei piattaforme logistiche presenti a Trento, Bolzano, Padova, Genova, Cagliari e Sassari (la logistica è uno dei core business aziendali), e diversi marchi di successo nati dal gruppo in cui, ad oggi, si riconoscono anche i farmacisti di Veneto, Liguria e Sardegna.
Unifarm ha sede a Ravina, vicino a Trento, e nel 2019 ha fatturato oltre 570 milioni di euro, con un utile di 5,4 milioni, continuando così il trend di crescita esponenziale degli ultimi anni. L’obiettivo primario del gruppo è quello di riposizionare le farmacie in maniera accelerata, rendendole hotspot fondamentali per il benessere fisico e psicologico delle persone, attraverso l’erogazione di prodotti e servizi innovativi.

Un sistema di aiuti e soluzioni valorizzato e amplificato nel tempo dalla nascita di nuove aziende facenti parte del gruppo, veri punti di forza di quest’ultimo che lo hanno reso uno degli operatori più completi all’interno dell’industria della salute.
L’alta specificità delle aziende permette infatti una diffusione capillare del brand Unifarm e delle soluzioni legate ad esso, facendolo spazzare dalla logistica, alla produzione farmaceutica, ai servizi finanziari e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche.
Tra i nuovi prodotti di punta troviamo anche una linea di integratori alimentari formata da sei prodotti: Unicordi, Unirespiro, Unimagnesium, Unimmuno, Unimagnesio e Unirigenera. Un progetto nato, come spiegato dal direttore generale del gruppo Claudio Occoffer, dalla sinergia con E-Pharma, azienda controllata e nata nel lontano 1993 che produce integratori e prodotti farmaceutici per il mercato internazionale.
La linea è stata ideata, sviluppata e prodotta anche grazie ai fondi forniti dalla Provincia Autonoma di Trento, e vede degli integratori caratterizzati, sin dalla ricerca delle materie prima, dalla presenza di estratti vegetali che permettono un veloce assorbimento, solubili o orosolubili, e adatti anche a chi ha difficoltà a deglutire.
Un prodotto innovativo e di alta qualità nato nei laboratori di una delle aziende farmaceutiche controllate del gruppo e facente parte dell’”impero” in-house della farmaceutica costruito nel tempo. Ma Unifarm può vantare anche aziende partecipate: da Unihospital, che sviluppa sistemi informativi per strutture sanitarie ospedaliere e assistenziali, al consorzio DAFNE, punto di riferimento per la digital innovation governance nella filiera healthcare.
Infine, Unifarm, ha creato negli anni anche diversi brand interni leader nei relativi settori tra cui Unilife, la rete di Farmacie Indipendenti che mette la prevenzione al centro della propria vision, Neolatte, azienda che produce il latte in polvere per l’infanzia, e Home Care, aggregatore di prodotti e servizi di alta qualità specializzata nel benessere, nell’ortopedia, nella riabilitazione e nell’assistenza domiciliare.
Un’altra tematica che sta particolarmente a cuore al gruppo è quella della sostenibilità ambientale della filiera e del prodotto, che si basa sulla razionalizzazione e sull’impiego responsabile ed efficiente delle risorse, senza mai dimenticare la salute delle persone che entrano nelle farmacie associate.
Un gruppo che intraprendendo questa strada punta a diventare sempre più green: “Cerchiamo di contenere ogni giorno l’impatto ambientale a livello logistico, creando sinergie tra il magazzino centrale e quello delle farmacie. In più disponiamo di un impianto fotovoltaico che ci fornisce gran parte dell’energia presso la sede centrale. Ci impegniamo poi a coprire le spese dei dipendenti che si recano al lavoro con i mezzi pubblici”, spiega Occoffer.
Unifarm è attenta anche alla formazione e all’aggiornamento perenne dei player del settore farmaceutico. Da anni ha lanciato la Academy ufficiale del gruppo che mira a fornire corsi per l’area gestionale, professionale e dei servizi, tenuti da docenti specializzati e dedicati a tutti gli operatori del settore.
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