Vecchiutti arredamenti, gli artigiani friulani che realizzano le botteghe di Hermès
Il primo incontro con l’iconico marchio francese della pelletteria di lusso risale al 1990 quando la maison investe l’impresa friulana del ruolo di general contractor per la boutique di Udine. Da allora Vecchiutti ne ha realizzate diverse altre, sia in Italia che all’estero
UDINE. Dagli arredi per i bar che realizzavano i due fondatori, Adelchi e Reneo, ormai oltre mezzo secolo fa, l’azienda di arredamento per interni è passata oggi a realizzare progetti di alto livello per committenti che dire esigenti è un eufemismo. Si tratta della Vecchiutti di Pozzuolo del Friuli, hinterland udinese, un piccolo gioiello della falegnameria artigianale che grazie al knowhow delle sue maestranze, a partire dai titolari, ormai da 30 anni realizza boutique per Hermès.
Il primo incontro con l’iconico marchio francese della pelletteria di lusso risale al 1990 quando la maison investe l’impresa friulana del ruolo di general contractor per il suo store cittadino. «E’ stato mio padre Adelchi, all’inizio degli anni ’90, a portare a casa quel primo lavoro, che riguardava la realizzazione chiavi in mano del negozio di Udine.
A quella prima, felice esperienza, ne sono seguite diverse altre in Italia. E dal 2015 anche all’estero» racconta Luca Vecchiutti, seconda generazione dell’impresa di Pozzuolo, che oggi è guidata da lui e dal fratello Stefano e occupa oltre a loro 8 persone di altissima professionalità. Maestri artigiani del legno, capaci di lavorare tanto con le macchine che con le mani. Sì, perché oggi la maggior parte del lavoro passa dalle macchine a controllo numerico, che dunque è necessario saper utilizzare con grande precisione, ma una volta ottenuti i semilavorati necessari questi vanno assemblati ed è lì che interviene la mano, che si vede l’abilità dell’artigiano, il lavoro complementare a quello della macchina. In un dialogo che evolve continuamente, che richiede investimenti, formazione continua. Almeno se si vuole continuare a lavorare a un certo livello. Come nel caso di Vecchiutti, che dal 1968 a oggi ha sempre cercato di fare passi avanti, di alzare il livello, inseguendo la perfezione.
«Ci occupiamo da sempre di arredamento su misura per interni – continua Luca –, lavoriamo con agli architetti, con i grandi studi, da qualche anno ci siamo specializzati in negozi di un certo livello ma continuiamo a seguire anche lavori per committenti privati».
In termini di valore e impegno l’ormai 30ennale collaborazione con Hermès fa la parte del leone.Vecchiutti racconta come nasce una boutique del marchio francese. «Entriamo in uno spazio vuoto e diversamente da quanto accaduto nel caso della boutique di Udine, dove abbiamo seguito tutto, ci occupiamo esclusivamente dell’arredo interno. Il progettisti ci fanno avere i disegni sui quali elaboriamo la parte tecnica e costruttiva e i preventivi che poi facciamo approvare. Poi iniziano i rilievi, la produzione, l’assemblaggio. In media ci vogliono dai 6 agli 8 mesi per consegnare l’arredamento interno di un negozio» racconta ancora l’artigiano che in Friuli (e non solo) è in contatto con diverse altre imprese di livello che al bisogno di forniscono imbottiture, tessuti, vetreria, componenti di metallo. Insomma, tutto ciò che è necessario per completare la commessa.
«Dopo Udine abbiamo fatto diverse boutique in Italia e dal 2015 stiamo lavorando anche all’estero. Sono fatti da noi gli arredi degli store Hermès di Atene, Praga, Zurigo, Lugano, Salisburgo e alcuni spazi a Milano» elenca Vecchiutti. Lavori che raccontano di una lunga storia di collaborazione tra la Francia e il Friuli e testimoniano la capacità di una piccola impresa di ritagliarsi spazi dove la competizione è altissima
E dove per certi versi la crisi ma morso meno. «Gli ultimi due sono stati anni buonissimi: il 2019 è andato bene, il 2020 anche grazie a diversi lavori già in portafoglio e anche il 2021 è stato più che positivo, siamo sempre cresciuti. Nel 2022 stiamo facendo lavori un po’ più piccoli, ma abbiamo diverse trattative in corso che credo andranno in porto entro la metà dell’anno» fa sapere l’imprenditore.
Aggiudicarsi interventi come quelli per un negozio di griffe dell’alta moda va detto è un’impresa. «Bisogna fare i salti mortali – conferma l’artigiano -, gli equilibri sono delicatissimi, impossibile dare per scontato un rapporto, anche se questo dura da 30 anni. Quel che noi possiamo fare e facciamo è mettercela tutta per garantire il massimo della qualità possibile» E non è un caso che Hermès abbia chiamato proprio l’impresa Vecchiutti per la sala vip appena realizzata a Milano nel nuovo store dove i mobili hanno chiusure e ferramenta fatte su disegno, uniche e irripetibili.
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