Venezia capitale dell’alta moda mondiale: ecco le sfilate di Valentino e Saint Laurent

VENEZIA. Venezia capitale della moda internazionale. Avrebbe un senso e non da poco, considerando che le filiere della moda, della calzatura, del gioiello e degli occhiali sono radicate proprio a Nordest. E poi c’è l’estetica, l’architettura le linea di paesaggi unici al mondo, a cominciare da quel miracoloso palcoscenico che è la città sull’acqua. Valentino, Saint Laurent a Dolce & Gabbana, tutti hanno scelto Venezia come meta delle loro sfilate.

Dimenticare il fashion show di Karl Lagerfeld per la cruise 2010 di Chanel su una passerella in mezzo alla spiaggia del Lido è impossibile. Il Kaiser della moda è stato tra i primi a credere nelle passerelle in giro per il mondo puntando anche sulla bellezza fragile e immortale di Venezia.

Cosa che da qualche mese hanno iniziato a fare diverse maison internazionali. A giugno Rick Owens ha portato la sua collezione Primavera Estate 2022 Uomo sul bagnasciuga della spiaggia del Lido di Venezia. Ma dopo di lui a luglio è arrivato il fashion show di Saint Laurent con la direzione creativa di Anthony Vaccarello.
Al tramonto, nella laguna di Venezia, sull'isola della Certosa ha portato la moda uomo che ha sfilata in una installazione Doug Aitken. Un’opera d’arte che ha fornito l’ambientazione alla sfilata è stata allestita in concomitanza con la Biennale di architettura, e sarà accessibile al pubblico fino al 30 luglio 2021. Una vera e propria porta delle stelle costruita con un gioco spettacolare di specchi come scenografia: specchi e luci che riflettono il paesaggio e le onde della laguna. La bonifica dell'isola, la ripiantumazione, il restauro delle mura e dei resti del convento (che fu agostiniano e poi certosa e infine anche deposito di polveri da sparo) e l'installazione stessa sono il «dono» di Kering alla città.

Va anche ricordato il legale che c’è tra François Pinault, patron di Kering, e Venezia. Il magnate della moda francese è tra i più grandi collezionisti di arte contemporanea del mondo. La Pinault Collection oggi conta oltre dieci mila opere di arte contemporanea, dagli anni 1960 a oggi. Dal 2006, il progetto culturale di François Pinault si articola intorno a tre assi: l’attività museale a Venezia e dal 2021 anche a Parigi; un programma espositivo extra muros in diverse sedi espositive; attività di sostegno agli artisti e di promozione della storia dell’arte.
In particolare l’attività museale si sviluppata su due luoghi d’eccezione a Venezia: Palazzo Grassi, acquistato nel 2005 e inaugurato nel 2006, e Punta della Dogana, aperta nel 2009. Entrambi sono stati restaurati dall’architetto giapponese Tadao Ando, vincitore del Premio Pritzker. I due musei presentano allestimenti delle opere della Pinault Collection regolarmente rinnovati. In occasione delle mostre gli artisti sono coinvolti direttamente e invitati a creare opere in situ o a produrre lavori commissionati appositamente. Il Teatrino di Palazzo Grassi, restaurato da Tadao Ando e aperto nel 2013, propone un importante programma culturale e pedagogico, spesso proposte in collaborazione con istituzioni e università veneziane, italiane e internazionali.
Ma anche Valentino ha scelto Venezia, un defilé a filo d’acqua nello strepitoso Arsenale. In scena l’Haute Couture autunno/inverno 2021-22. La Location è da togliere il fiato: le Gaggiandre, due imponenti tettoie acquatiche del '500, nella Darsena Novissima, dove gli abiti sono sfilati davanti all'istallazione "Idee di pietra-Olmo", di Chus Martinez, commissionata dalla Vuslat Foundation per la Biennale Architettura 2021. Di grande effetto, mentre le modelle percorrevano la passerella, i riflessi di colore che i vestiti e i lustrini riverberavano correndo sull'acqua. Venezia è palcoscenico nel quale la maison sbarca per la prima volta. E lo fa, grazie al direttore creativo Pierpaolo Piccioli, con un progetto che pesca e si ispira all'arte, materia di cui è fatta questa città. "Valentino Des Atelier", il nome della collezione, è infatti un incontro di mondi, la moda, e l'arte, che hanno nella creatività il loro punto d'incontro, e che il couturier ha riunito in una inedita 'factory', alla quale hanno collaborato 17 artisti di tutto il mondo, in gran parte pittori.
Ma anche Lvmh di Bernard Arnault ama la città dei Dogi. Nell'ambito della 17a Mostra Internazionale di Architettura la Fondation Louis Vuitton presenta "Charlotte Perriand and I. Converging designs by Frank Gehry and Charlotte Perriand" all'Espace Louis Vuitton Venezia, una mostra esclusiva che mette in dialogo le opere fondamentali di Charlotte Perriand e Frank Gehry.
Dal 2013, l'Espace Louis Vuitton Venezia è il luogo in cui l'arte contemporanea incontra il patrimonio della Serenissima. Contestualizzando arte tradizionale e moderna, offre un mezzo per abbattere le barriere, per riallacciare l'arte contemporanea alle sue radici e per celebrare la vitalità della classica, con il sostegno di Louis Vuitton per il restauro di celebri opere veneziane.
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