Via libera al concordato per Pittarosso, già al lavoro per il rilancio

La catena di negozi di calzature è stata ammessa alla procedura dal tribunale di Padova. Tempo fino al 5 settembre per presentare la proposta al creditori

Un punto vendita Pittarosso
Un punto vendita Pittarosso

PADOVA. È arrivato dal tribunale di Padova il via libera al concordato preventivo per Pittarosso. Per la catena padovana di negozi di scarpe, controllata dal fondo inglese Lion Capital, sono stati nominati i commissari Giovanni Bottecchia, Claudio Ferrario e Roberto Artusi. Pittarosso avrà così tempo fino al 5 settembre per presentare la proposta ai creditori. Lo rivela Mf.

La decisione è stata presa dal giudice Caterina Santinello del Tribunale di Padova. L’azienda è stata contattata, ma per il momento preferisce non commentare. Nel 2021 Pittarosso ha comunque registrato un margine operativo lordo positivo, dopo che nel 2020 aveva chiuso con ricavi in netto calo a 217,8 milioni di euro, a fronte di un debito finanziario di oltre 70 milioni.

Il quotidiano economico ricorda anche che il 100% del capitale di Pittarosso è in pegno a Davyglobalfundmanagement, veicolo del fondo Pillarstone che ha rilevato i crediti, assieme a una serie di banche finanziatrici. Il piano concordatario prevede la gestione in continuità fino a fine 2026.

Lo scorso 7 giugno, in videoconferenza, si è tenuto un incontro tra sindacati e la direzione aziendale della Pittarosso spa. Durante l’incontro l’azienda ha espresso, fanno sapere i sindacati Filcams, Fisascat e UILTuCS, che «il progetto è in linea con gli obbiettivi e sorretto dal positivo andamento della rete vendita, che sia nell’anno 2021 che per i primi mesi del 2022 ha segnato risultati positivi in alcuni casi superiori alle aspettative».

Una precedente richiesta era stata bocciata dal Tribunale. L’impresa proprio in virtù del positivo andamento economico aveva comunicato alle organizzazioni sindacali nazionali che nella giornata di sabato 4 giugno era stata presentata una nuova richiesta di ammissione al concordato preventivo in bianco, respingendo qualsiasi ipotesi di amministrazione straordinaria e procedure fallimentari. Pittarosso come condizione di miglior favore ha liquidato anticipatamente la retribuzione di maggio e i ratei di 14esima, ha inoltre – su sollecitazione sindacale – chiarito che non ci saranno impedimenti rispetto alla normale programmazione delle ferie pregresse o delle ferie dell’anno in corso. 

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