Villa Sandi, ricavi record il 2022 chiuso a 145 milioni «Ora pronti a nuove sfide»
L’azienda di Crocetta del Montello ha segnato una crescita del 20% rispetto al 2021 e del 70% negli ultimi cinque anni

Fatturato record per Villa Sandi che ha chiuso il 2022 con 145 milioni di euro. Se tutto il settore ha vissuto un anno eccezionale, l’azienda di Crocetta del Montello ha fatto ancora meglio, segnando una crescita del 20% rispetto al 2021 e di quasi il 70% negli ultimi cinque anni.
«I risultati raggiunti rappresentano per noi un nuovo punto di partenza e una fonte di motivazioni per affrontare nuove sfide. Tra obiettivi raggiunti e traguardi a cui mirare, tanto lavoro, impegno, fiducia e coraggio», afferma il presidente Giancarlo Moretti Polegato.
Un risultato direttamente proporzionale alle leve messe in campo dall’azienda: investimenti continui realizzati in cantina, vigna e sulle linee di imbottigliamento, sempre in ottica di sostenibilità; attenzione a mantenere sempre alta la qualità del prodotto; un rapporto di fiducia e di scambio con gli importatori.
L’export, infatti, rappresenta oggi il 60% del fatturato, un risultato frutto di un attento presidio dei mercati e di collaborazioni storiche con i più importanti distributori internazionali, che hanno permesso di intercettare ed interpretare tendenze ed esigenze dei mercati.
La crescita più significativa del 2022 è stata registrata negli Stati Uniti, dal 2021 principale mercato export, seguita da Regno Unito e Germania. Anche il mercato asiatico si è dimostrato dalle grandi potenzialità, tornato ad essere a tutti gli effetti un’opportunità importante dopo tre anni di blocco dovuto alla pandemia.
«Continuiamo a coltivare un rapporto importante con i nostri fornitori» aggiunge Moretti Polegato «e contemporaneamente monitoriamo il mercato settimana per settimana. Le congiunture si modificano rapidamente e con loro le esigenze di ogni specifico paese.
Noi monitoriamo e presidiamo per garantire il nostro prodotto con la medesima qualità. La nostra divisione commerciale è molto attenta a scandagliare il mercato, così abbiamo potuto operare in sicurezza anche quando le situazioni non sono state prevedibili».
Tra queste sicuramente l’aumento dei costi, come quello del vetro, ma anche delle materie prime e che l’azienda vitivinicola è riuscita ad assorbire e a sostenere senza pesare eccessivamente sui clienti.
Un altro fattore che ha contribuito alla crescita esponenziale del 2022, la valorizzazione dei prodotti e delle bollicine in particolare. L’alto livello qualitativo dei vini prodotti si è nuovamente rivelato un fattore fondamentale per il conseguimento dei brillanti risultati.
Villa Sandi applica un rigoroso programma che parte con la gestione del vigneto, in sinergia con gli storici conferitori coordinati dagli agronomi aziendali, e che si sviluppa in cantina con un’accurata selezione delle uve per garantire l’alta qualità dei vini insieme ad un atteggiamento dinamico focalizzato sulla ricerca che ha portato al lancio del Prosecco DOC Rosé, che nel 2020 Villa Sandi ha presentato per prima sui mercati, e di cui è oggi il principale produttore.
Qualità confermata dai riconoscimenti assegnati dalla critica italiana e internazionale, che hanno premiato sia le selezioni a produzione più limitata sia i vini con produzioni più importanti, a testimonianza della continuità qualitativa e dell’affidabilità.
«Dall’uva alla materia prima fino a tutto il territorio, il nostro obiettivo è valorizzare quello che facciamo e farlo conoscere con orgoglio in tutto il mondo» conclude il presidente. Villa Sandi è stata inserita nella Top 100 World’s Best Vineyards 2022, la classifica che premia le migliori cantine al mondo per valore architettonico, paesaggistico, sostenibilità e accoglienza.
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