Vino, Masi in forte crescita: ricavi +35 per cento nel semestre, l’utile a 2,1 milioni di euro
Il presidente Boscaini: «Buoni numeri nonostante la chiusura e le misure restrittive nell’Horeca non ancora totalmente risolte e la rarefazione del turismo internazionale»
VERONA. Il gruppo vinicolo Masi segna un +35% dei ricavi nel primo semestre dell'anno e un utile netto di 2,1 milioni. Rispetto al primo semestre del 2020, rileva l'azienda, c'è un netto miglioramento degli indici di redditività, tornati quasi a livelli pre-Covid. È quanto emerge dai risultati del semestre approvati dal Cda di Masi, società quotata nell'Aim Italia.
I ricavi netti nel periodo sono stati pari a 29,3 milioni di euro (+ 35%) l'Ebitda di 5,4 mln, l'Ebit a 3,3 mln e l'utile netto di 2,1 mln (in perdita di 0,6 mln rispetto al primo semestre 2020, ma in crescita rispetto a 1,7 mln del 2019). L'indebitamento finanziario netto ammonta a 6,3 mln (6,4 mln al 31 dicembre 2020).
«Abbiamo chiuso il primo semestre 2021 con numeri in decisa crescita - commenta il presidente, Sandro Boscaini - nonostante la chiusura e le misure restrittive nell'Horeca non ancora totalmente risolte e la rarefazione del turismo internazionale, che ci hanno molto penalizzati generando ricadute specialmente sulla distribuzione nei duty free e nelle metropoli. Risultati pertanto incoraggianti, anche se un fattore persistente la limitata visibilità previsionale: un motivo in più per considerare il brand la nostra stella polare».
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