Windtex Vagotex, lo specialista dei tessuti che dialoga con i big dello sport

Da Colmar a Moncler, da Decathlon ai grandi marchi del ciclismo, sono tanti i gruppi internazionali che sono clienti di Windtex Vagotex, che si distingue nell’abbigliamento sportivo e tecnico grazie ai prodotti elastici e confortevoli

Edoardo Bus

Un’azienda veronese che lavora con i grandi della moda sportiva e che ne è diventata partner, al punto da avere i suoi marchi abbinati a quello principale. È Windtex Vagotex, impresa tessile che si è affermata negli anni grazie alla produzione di uno particolare film impermeabile e traspirante, e la cui specialità oggi è l’accoppiatura, ovvero l’arte di mettere insieme tessuti che combinano le proprietà di due materiali diversi, come un esterno impermeabile con un interno morbido e termico.

Da Colmar a Moncler, da Decathlon ai grandi marchi del ciclismo, sono tanti i gruppi internazionali che sono clienti di Windtex Vagotex, che si distingue nell’abbigliamento sportivo e tecnico grazie ai prodotti elastici e confortevoli. Due esempi significativi: le tute realizzate ad hoc – con Colmar - per i maestri di sci, che essendo considerate “abito da lavoro” devono garantire per lunghe ore calore, leggerezza, traspirabilità e impermeabilità; il giubbino leggerissimo e caldo, che può essere indossato in inverno al posto di protezioni molto più pesanti e rigide, creato per i ciclisti, professionisti e non. «Il giubbino Windtex "Storm Shield" – racconta divertita Elisabetta Gaspari, amministratore delegato – è per i ciclisti come la Nutella per la crema di nocciole, ha creato una nuova categoria».

La ragione sociale Windtex Vagotex è il frutto dell’unione di due marchi, il primo più vocato all’abbigliamento e il secondo alle calzature. Vagotex è nato prima, negli anni 80 a Vago - frazione del Comune di Lavagno – quando nel Veronese era ancora fiorente un distretto della calzatura, che nei decenni successivi è andato in crisi.

Quando i soci storici stavano pensando di chiudere, la famiglia Gaspari è entrata in azienda, intravedendo un potenziale tecnologico importante. Windtex è attiva da fine anni ’90, quando la produzione di membrane antivento, traspiranti e impermeabili, ha cominciato a funzionare, fino a dare fastidio a colossi del settore. Oggi la società ha 24 linee di impianti e 55 dipendenti, produce 30 mila metri di tessuto al giorno e fattura quasi 12 milioni, con un margine operativo lordo (Ebitda) del 10%.

I Gaspari – che detengono l’89% del capitale - sono una famiglia molto conosciuta a Verona, impegnata su più fronti: economico, culturale e sociale. Il capostipite è Giuseppe Gaspari, papà di Elisabetta, con la moglie Nadia Testi e l’altra figlia Donatella, direttore delle risorse umane Windtex. Elisabetta è entrata in azienda nel 2010, dopo diverse esperienze manageriali, per garantire una maggiore spinta commerciale. E ci è riuscita bene, tanto da dare impulso sia al settore dell’abbigliamento che alla calzatura tecnica.

«Oggi entrambi i settori contribuiscono per circa il 40% del fatturato – spiega Elisabetta Gaspari, che è anche vicepresidente di Assosport – mentre il restante 20% è dato da altri prodotti, dai componenti per l’edilizia ad altri per il lavaggio auto, dagli interni per caschi a tessuti tecnici militari. Siamo in utile dal 2015, ma sono orgogliosa di dire che più che ai margini guardiamo al benessere dei nostri dipendenti e alla giusta remunerazione. Alle volte i protagonisti del settore dell’abbigliamento massimizzano i profitti comprimendo i margini dei fornitori. Noi ci siamo guadagnati rispetto e fiducia con la professionalità e per questo possiamo permetterci di non farci dettare le condizioni».

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