Zamperla, ecco Zetta Swing la giostra pendolo più alta del mondo: 60 m di altezza e 90 km/h in caduta libera

Da Disney a Merlin a Warner Bros, il gruppo vicentino prevede di tornare al pre-Covid nel 2023 e “Abbiamo presentato 8 nuovi progetti di giostre, tra cui il pendolo record”. Il 2022 è iniziato con grande ottimismo, diverse nuove importanti commesse, +40% l’obiettivo

di crescita 

VICENZA. “Durante lo scorso anno abbiamo deciso di aggredire la pandemia, presentando 8 nuovi progetti di giostre, quando solitamente ne presentiamo due all’anno”. Antonio Zamperla Jr da oltre un anno è l’amministratore delegato dell’omonima azienda di intrattenimento, dopo aver percorso tutte le fasi all’interno della società. Il nuovo ad ha avuto un’infanzia “noiosa”, “obbligato” dal padre Alberto, oggi presidente, a frequentare tutti i parchi divertimento nel mondo e a provare le giostre che nascevano in azienda.

Oggi padre e figlio affiancano il creative engineer nella realizzazione delle nuove giostre. La storia di Zamperla ha più di cento anni e inizia ai primi del 900: l’insegna Zamperla, che realizzava dalle giostre al teatro fino al cinematografo, è presente in tutta Italia. Antonio Zamperla, il fondatore dell’azienda, negli anni 60 realizzava giostre magiche, autoscontri, pungiball, cavallini e splendide carrozze. Inizia ad arrivare il successo e di conseguenza le prime richieste di produzione per conto terzi. Ad Altavilla Vicentina maneggiano un “prodotto" molto delicato, il divertimento di grandi e piccini.

Oggi alla loro sede bussano i proprietari dei principali parchi di divertimento del mondo: Disney, Universal Studios, Paramount, Warner Bros, Six Flags, Merlin Entertainments, Compagnie des Alpes, solo per citarne alcuni. Il noto parco in Francia, 30 anni fa, ha aperto le attività con 8 su 13 giostre firmate Zamperla (e ancora oggi attive). La vita media di una giostra è di 30-40 anni.

“Noi vendiamo le nostre creazioni ai parchi certo, ma la soddisfazione più grande ancora oggi è vedere i sorrisi di chi è sceso da una delle nostre giostre - prosegue Antonio Zamperla, 42 anni -. Al parco divertimento non importa il colore della pelle, religione o chi sei, conta solo il divertimento, tutti nella stessa maniera. La pandemia non ha trasformato le giostre all'aperto, solo il loro accesso viene contingentato, per il resto non è cambiato nulla: il modo di divertirsi è lo stesso. Pensi che una delle giostre più richieste è ancora quella dei cavalli, nata nel 1800”.

La Zamperla, come oggi la conosciamo, nasce ufficialmente nel 1966 e solo 10 anni dopo apre la sua prima sede dall’altra parte dell’oceano, prima a Montreal e poi nel New Jersey. Nel 1988 inizia la collaborazione con il Gruppo Walt Disney, da quel momento in poi l’azienda decollò per diventare uno dei principali player mondiali nel mercato delle attrazioni per i parchi di divertimento. Conta complessivamente circa 450 dipendenti (45 ingegneri in Italia e altri 10 nelle Filippine) e 4 stabilimenti produttivi in Italia ed all’estero.

Nel 2019 ha realizzato un fatturato di 100 milioni di euro, esportando quasi la totalità dei prodotti e servizi, in particolare nei mercati asiatici ed americani. Sono oltre 200 le consegne all’anno. A seguito della pandemia, il fatturato tornerà a livelli pre-covid nel 2023.

Oggi si riscoprono sempre più le attività in compagnia nei parchi divertimento, che segnano un fatturato record della loro storia. Il futuro del settore avrà una componente di maggiore interazione con la giostra e gamification, una fruizione attiva dunque, non più passiva con la scelta dell’evoluzione. A catalogo la società vicentina ha oltre 70 giostre diverse, che possono essere personalizzate attraverso la tematizzazione del committente.

Dopo 66 anni di storia sono oltre 9.500 le giostre realizzate, con prezzi che variano dai 50mila ai 18 milioni di euro. Da quando arriva l’ordine i lavori posso durare dai sei mesi fino ai tre anni. Nei giorni scorsi ha presentato Zetta Swing la giostra pendolo da record. Nelle sue evoluzioni raggiunge i 60 metri di altezza e in caduta libera viaggerà a 90 km all’ora.

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