Zetronic salvata dai Fulchir: «Nuovi mercati e high tech»
Il presidente Stefano Fulchir: «Diversificheremo la gamma produttiva. L’obiettivo è arrivare a 40-45 milioni di fatturato entro i prossimi tre anni». Lo scoros 27 dicembre la Molex Zetronic è passata di mano dalla statunitense Molex alla famiglia friulana Fulchir
Il closing, dopo una trattativa lunga 10 mesi, è stato definito lo scorso 27 dicembre, con le firme sui documenti di vendita. La Molex Zetronic di Padova, azienda che occupa 120 dipendenti attiva nel settore automotive, è così passata di mano dalla multinazionale americana Molex alla famiglia friulana Fulchir che ne ha rilevato le quote attraverso due società.
iVision Tech che fa capo a Stefano Fulchir avrà il 45% del capitale, mentre il restante 55% sarà controllato da Innovatek che fa capo a Carlo Fulchir. Gli imprenditori, il padre Carlo amministratore delegato e il figlio Stefano presidente, saranno anche ai vertici di Zetronic (che perde il nome Molex), mentre vice presidente è stato nominato Gianfranco Moretton.
Zetronic quindi volta pagina, salva tutti i posti di lavoro (con soddisfazione della Regione Veneto che ha seguito passo passo la trattativa per la cessione) e guarda con fiducia al futuro. «Il piano industriale che abbiamo presentato - spiega il presidente di Zetronic Stefano Fulchir - è stato già approvato dalla Regione Veneto e dai sindacati, ora siamo pronti a partire. Metteremo la nostra filosofia di gruppo nella nuova realtà. Con l’americana Molex c’è stato un passaggio di consegne in continuità, con una bella collaborazione. Siamo orgogliosi del lavoro fatto, siamo stati impegnati molto durante le festività natalizie e di fine anno. Pochi giorni fa per noi è stato un grande piacere conoscere management e team di Zetronic, persone che sono lì da 25 anni e che operano con grinta, passione e professionalità. Il personale resterà sicuramente quello che c’è in organico adesso, non ipotizziamo assolutamente esuberi. Anzi il piano prevede assunzioni, compatibilmente con l’aumento della produzione».
Secondo gli obiettivi che iVision Tech e Innovatek si sono dati, da sviluppare nel medio periodo, c’è la diversificazione della produzione di Zetronic per «attirare nuovi clienti e aumentare il fatturato, che dagli attuali 23, 24 milioni, secondo il pre consuntivo 2024, vorremmo arrivasse a 40, 45 milioni nell’arco di tre anni», aggiunge Stefano Fulchir.
«Tra le cose principali da fare - osserva ancora il presidente - c’è la diversificazione. Noi oggi partiamo dall’automotive, realizziamo prodotti tagliati su misura per l’industria dell’automobile che vendiamo alle principali case di costruttori, da Audi a Bmw a Mercedes e molte altre. Siamo una delle pochissime aziende nel mondo che fanno prodotti su misura. Adesso si stanno vedendo in concreto gli effetti della crisi dell’automotive, ma siamo ugualmente fiduciosi proprio per la specificità di quanto produciamo. Però nel futuro di Zetronic non c’è solo l’auto: abbiamo competenze su plastica, meccanica ed elettronica, quindi ci rivolgeremo al settore del piccolo elettrodomestico, oltre al metering, ovvero le misurazioni tramite contatori per energia elettrica, gas e acqua».
C’è anche un altro progetto che potrebbe essere sviluppato dall’azienda padovana. «Zetronic porta avanti un know how importante - conclude Stefano Fulchir - , iVision Tech per aprire nuovi mercati era interessata all’operazione perché c’è da sviluppare la tecnologia degli occhiali cosiddetti intelligenti che stanno toccando anche il settore automotive. Qui si aprono tematiche tecnologiche riguardanti la visione, ovvero occhiali che danno indicazioni stradali e molto altro al conducente della vettura. Inoltre le lenti vengono realizzate anche per la parte della fanaleria. Ecco noi vogliamo essere presenti in questa partita e ci metteremo lavoro e impegno».
Soddisfatto della chiusura della trattativa Zetronic il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. «Ritengo – dice il governatore - che il traguardo sia frutto di un lavoro di squadra in cui si sono distinte le qualità di tutti: la responsabilità sociale del gruppo Molex, la visione e l’intraprendenza del gruppo subentrante Innovatek - iVision Tech, la serietà e la responsabilità dei sindacati Fiom Cgil e Uilm Uil, la qualità di Confindustria Veneto Est e dei consulenti che hanno assistito la parte venditrice (lo studio legale Baker McKenzie e da Ernst&Young) e acquirente. La Regione continuerà a monitorare questo processo di rilancio industriale».
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