In Electrolux emerge il problema "Solaro". Roncadin disposto ad assumere 80 lavoratori in esubero a Porcia
UDINE - Tavolo al ministero dello Sviluppo economico per Electrolux per la verifica periodica sullo stato di attuazione del piano industriale.
E' emerso il problema di Solaro, lo stabilimento che produce lavastoviglie, i cui volumi sono al di sotto degli obiettivi di piano.
Per Susegana il trend è stato invece superiore alle previsioni.
A Porcia le lavatrici stimate a fine anno sono meno di quanto simato, e la Roncadin di Meduno si è dichiarata disponibile ad assumere 80 lavoratori dichiarati in esubero.
"Electrolux in questi anni ha realizzato il piano industriale definito con l’accordo del 2014, effettuando in molti casi anche più investimenti del previsto, tuttavia nello stabilimento di Solaro in provincia di Milano i volumi produttivi si sono rivelati molto più bassi delle previsioni e questo potrebbe generare un gravissimo problema occupazionale alla fine del 2018, quando in base alla nuova normativa verranno in scadenza gli ammortizzatori sociali" dichiara Gianluca Ficco, coordinatore nazionale della Uilm per Electrolux.
"Il piano industriale ha avuto l’effetto di riassorbire gli esuberi a Forlì e di ridurli, senza ancora eliminarli, a Susegana ed a Porcia; a Solaro però la situazione è estremamente preoccupante, poiché nel 2017 sono state prodotte appena 566 mila lavastoviglie e nel 2018 ne sono previste 575 mila, a fronte di 893 mila originariamente previste. Di conseguenza - prosegue Ficco - dobbiamo intraprendere azioni differenziate e mirate per evitare esuberi nel 2018".
"Per Susegana - argomenta il sindacalista della Uilm - la risposta riteniamo debba passare per un utilizzo più accorto degli ammortizzatori sociali che eviti di incappare nei nuovi limiti legali, trovando una postazione idonea ai lavoratori che hanno limitazioni fisiche, per interrompere la solidarietà e riaprirla solo nelle settimane di riduzione generalizzata della produzione".
"Per Porcia, invece, Electrolux ci ha informati che Roncadin, un’impresa del settore alimentare partecipata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, si è detta disponibile ad assumere 80 lavoratori - fa sapere Ficco - e naturalmente ciò andrà verificato col dovuto rigore per verificare che possa davvero aiutare a eliminare gli esuberi nel sito friulano".
Per Solaro invece il problema ha dimensioni tali che le soluzioni ordinarie non paiono sufficienti "e per questa ragione abbiamo chiesto un tavolo specifico in sede istituzionale che il Ministero si è detto pronto a convocare in tempi brevi" conclude Ficco.
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