In Fvg contributi ai "Centri di turismo attivo"
TRIESTE - Su proposta del vicepresidente Sergio Bolzonello, la Giunta regionaledel Friuli Venezia Giulia ha approvato un nuovo regolamento che indica i requisiti e le modalità per l'attribuzione della denominazione di "Centro di turismo attivo" alle aggregazioni tra operatori economici nel settore del turismo all'aria aperta e a carattere sportivo costituite ai sensi della "Disciplina delle professioni turistiche e del turismo congressuale".
In primo luogo il provvedimento definisce la procedura che deve essere seguita dagli interessati per ottenere questa denominazione, quale specifica forma di offerta congiunta di servizi di fruizione turistica, naturalistica e sportiva.
Servizi che saranno opportunamente evidenziati e promozionati da PromoTurismoFVG mediante piattaforme web e social, nonché con adeguate informazioni da veicolare attraverso giornali, radio e televisioni.
Il Regolamento disciplina inoltre i criteri e le modalità per la concessione di contributi (peraltro già previsti dalla legge 2/2002) per l'avviamento, la gestione e per eventuali investimenti di imprese, organizzate anche in forma di cooperativa o con progetti di autoimprenditorialità, finalizzati all'organizzazione, alla gestione e alla promozione di servizi e prodotti extralberghieri a favore del turista, compresi la manutenzione di impianti, percorsi e aree per la pratica sportiva o del turismo attivo, il noleggio di attrezzature e la partecipazione e organizzazione di eventi, manifestazioni e fiere.
Per chi decide di dar vita a un Centro di turismo attivo sarà quindi possibile ottenere contributi fino ad un massimo di 100 mila euro e fino al 50% della spesa sostenuta per adeguamento o ristrutturazione dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività, per la locazione, per l'acquisto e l'installazione di attrezzature, anche informatiche, beni strumentali, mezzi di trasporto e arredi. Saranno sostenute anche la partecipazione a fiere, manifestazioni, eventi e congressi in ambito nazionale e internazionale.
"L'obiettivo - ha spiegato Bolzonello - è quello di dotare le località regionali di validi punti di riferimento in cui il turista può sperimentare diverse forme di scoperta del territorio. Si pensi, ad esempio, alle ciaspolate ma anche alle escursioni a cavallo o alla possibilità di noleggio di mountain bike e attrezzature sciistiche o alla pratica del nordic walking".
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