In Fvg dal 2009 persi 46 mila contribuenti
UDINE - Dal 2009 al 2015 il Friuli Venezia Giulia ha perso oltre 46mila contribuenti Irpef (da 969.903 a 923.447, -4,8%), il calo più rilevante in Italia (-2,6%), dopo quelli di Molise (-6,7%) e Calabria (-5,8%).
Tra le cause della diminuzione, oltre alla crisi, anche il sempre più diffuso utilizzo dei voucher per retribuire il lavoro accessorio (50mila persone interessate in Fvg nel 2015, di cui 18mila con i voucher come unico reddito da lavoro).
Lo evidenzia un’indagine Ires Fvg curata dal ricercatore Alessandro Russo.
Nello stesso periodo il numero di contribuenti che dichiarano un reddito complessivo inferiore ai 10mila euro è diminuito proprio di 50mila unità in regione, mentre quelli che si collocano nella fascia da 10mila a 26mila euro sono 38mila in meno.
Aumentano invece di quasi 37mila unità i redditi tra 26mila e 55mila euro.
Il Fvg rimane tuttavia una delle regioni con il rapporto più elevato tra contribuenti e popolazione residente (maggiorenne, in quanto sono pochi i contribuenti che hanno meno di 18 anni): l’88,6% contro una media nazionale dell’80%, quarto posto dopo Trentino Alto Adige (97,1%), Valle d’Aosta (91,6%) e Emilia Romagna (89,0%).
A livello provinciale si va dal 90% della provincia di Gorizia, all’89% di Trieste, fino all’88% di Udine e Pordenone.
L’Ires Fvg evidenzia inoltre che la diminuzione 2009-2015 in Fvg ha riguardato le due principali tipologie di contribuenti Irpef, ossia i pensionati e i lavoratori dipendenti.
I primi sono diminuiti di quasi 25mila unità (la flessione deve essere evidentemente messa in relazione con la riforma Fornero), i secondi di 24.500 unità (in questo caso l’andamento è più strettamente legato alla crisi, basti pensare che in base ai dati forniti dall’Inps il numero di dipendenti del settore privato extra agricolo è diminuito di 26mila unità tra il 2008 e il 2014 in regione).
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