In Fvg l'industria chiude il 2018 in positivo ma in rallentamento
UDINE - L'industria del Friuli Venezia Giulia chiude il 2018 con dati migliori rispetto al trend nazionale.
A dirlo l'indagine congiunturale di Confindustria Friuli Venezia Giulia.
"Al termine del ultimo trimestre dell’anno 2018 l’elaborazione dei dati congiunturali fornisce un quadro complessivamente positivo dell’industria regionale rispetto al trimestre precedente - fa sapere Confindustria Fvg -. L’esame complessivo dell’andamento registrato dagli indicatori congiunturali e dagli indicatori tendenziali, invece, evidenzia la stabilizzazione dell’andamento economico per il prossimo trimestre. Infatti, mentre si riscontra in diversi fattori la positiva crescita congiunturale del quarto trimestre, si manifesta, previsionalmente, l’interruzione di tale andamento"
Nel 4° trimestre rimane stabile il grado di utilizzazione degli impianti, pari a 82,3, rispetto al trimestre precedente. Il dettaglio dei principali indicatori congiunturali del 4° trimestre 2018 rispetto al trimestre precedente indica che:
• la PRODUZIONE industriale si incrementa di 3,9 punti, pari al 4,1% rispetto al +0,2% del 3° trimestre;
• le VENDITE registrano un +5,4% rispetto al -1,9% del 3°trimestre, segnando un incremento sia sul mercato domestico (+5,5% rispetto al -3,7%) che su quello estero (+6,1% rispetto al -0,7%);
• I NUOVI ORDINI riflettono un forte aumento passando dal -0,9% del 3° trimestre al +3,8% del quarto;
• Anche l’OCCUPAZIONE congiunturale registra un miglioramento. L’esame dei principali indicatori tendenziali ci evidenzia che nel quarto trimestre 2018, confrontato con lo stesso periodo del 2017:
• l’andamento della PRODUZIONE industriale decresce dal +1,3% allo +0,9%;
• le VENDITE globali decrescono sensibilmente dal +4,5% dell’anno precedente al +0,1%: effetto sia dalle vendite Italia (-0,2% contro il +2,0% del 4° trimestre del 2017) che dalle vendite estere +1,0% rispetto al +6,2 del 4° trimestre 2017.
"Con lo scenario delineato si conferma la necessità di avviare una seria riflessione in tema di politica industriale - dichiara il presidente di Confindustria Fvg Giuseppe Bono -: va riaffermata la centralità del manifatturiero, da esplicarsi innanzitutto attraverso un importante investimento su fattori quali istruzione, formazione continua, cultura d’impresa. La centralità del manifatturiero riguarda anche il Friuli Venezia Giulia, territorio caratterizzato da elementi di fondamentale importanza per lo sviluppo dei prossimi anni. Basti pensare al sistema integrato porti/retroporti/interporti, al sistema della ricerca, al necessario consolidamento delle filiere produttive regionali: navalmeccanica, agroalimentare, sistema casa, meccanica di precisione. L’interconnessione di questi tre sistemi può farne un modello da esportare nel resto del Paese”.
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