In migliaia al sit-in contro le misure di Conte. Dipiazza: «Non rispetteremo il Dpcm». Poi, fumogeni contro la Prefettura - Video e Foto
La manifestazione ha coinvolto in particolare gli operatori del settore delle palestre e della ristorazione. Fedriga: «Misure inique e inutili». Dipiazza: «Togliere il potere ai sindaci è stata una decisione folle». Non sono mancati, al termine, momenti di tensione
Foto Massimo Silvano
TRIESTE. Una folla stimabile in almeno duemila persone ha “invaso” piazza Unità a Trieste oggi, lunedì 26 ottobre, a partire dalle 18 per protestare contro le limitazioni imposte dal Dpcm agli esercenti. Presenti, in primis, lavoratori del settore delle palestre e anche della ristorazione.
«Non siamo untori ma lavoratori» lo slogan scandito a gran voce, tra, gli applausi dai manifestanti. E poi: «Non fateci chiudere, così ci state massacrando»
Presenti il governatore Massimiliano Fedriga e il sindaco Roberto Dipiazza che nei loro interventi hanno criticato duramente le misure del governo: «Queste misure inique non serviranno a fermare la pandemia – ha affermato Fedriga - con le scelte del governo uccidiamo le attività econonomiche senza avere effetti positivi sulla tutela della salute e poi la gente reagisce. Questa la battaglia si deve vincere insieme, altrimenti la perderemo dal punto di vista sia economico che sanitario».
Così il primo cittadino Dipiazza: «Le misure del Dpcm piegano in due il paese. È stata una decisione folle quella di togliere il potere che era stato dato ai sindaci di decidere. Solo i sindaci hanno il reale polso della situazione. Ho sempre rispettato le leggi e i Dpcm, ma stavolta no».
MOMENTI DI TENSIONE: FUMOGENI CONTRO LA PREFETTURA
La manifestazione di questa sera di piccoli imprenditori, commercianti, esercenti, ha avuto un epilogo violento in serata quando, dopo un incontro tra gli organizzatori della manifestazione stessa e le autorità, alcuni presenti hanno lanciato fumogeni in direzione della Prefettura. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati colpiti anche carabinieri (senza riportare lesioni).
I gesti di violenza sono stati condannati dal Governatore Massimiliano Fedriga e dal sindaco, Roberto Dipiazza, i quali hanno in una nota sottolineato «la partecipazione di migliaia di persone pacifiche, che hanno espresso il loro dissenso in modo civile e composto» e «pochi facinorosi, che nulla hanno a che fare con esse» che hanno «tentato di avvelenare il clima alimentando inutili tensioni.»
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