In provincia di Pordenone servizio elettrico ottimo, ma non basta

Incontro tra Unindustria ed Enel distribuzione per affrontare il problema dei buchi di tensione che determinano problemi alle aziende con elevati livelli di automazione

PORDENONE, 18 novembre 2015 – In provincia di Pordenone servizio elettrico ottimo, ma non basta. Incontro tra Unindustria Pordenone ed Enel distribuzione per migliorare la situazione, soprattutto in relazione ai "buchi di tensione" che determinano problemi alle imprese con forti livelli di automazione nei processi.

"In provincia di Pordenone la durata e il numero medio di interruzioni per cliente si attestano su valori di eccellenza a livello nazionale: 2,27 medie annue e durata cumulata media di 20,6 minuti per cliente - rilva Unindustria -. La qualità del servizio elettrico è quindi notevole, tanto che risulta doppia rispetto alla media nazionale".

Enel Distribuzione e Unindustria Pordenone lavoreranno comunque insieme per migliorare ulteriormente la situazione.

Ed è questo l’elemento centrale emerso in occasione dell’incontro tra le parti, il Consorzio Pordenone Energia e il Consorzio Sviluppo Industriale Ponte Rosso a seguito di alcune problematiche segnalate da alcuni associati.

Aziende con forti livelli di automazione dei processi sono infatti sensibili anche ad un fenomeno non percepito da tutti gli altri clienti: si tratta dei cosiddetti “buchi di tensione”, un fenomeno intrinseco e ineliminabile completamente che deriva dalla profonda interconnessione tra le linee, siano esse gestite da Enel ma anche da altri operatori.

Se da un lato l’interconnessione è un fattore fondamentale per rialimentare rapidamente i clienti in caso di guasto su una linea, dall’altro rappresenta un fattore di potenziale diffusione dei disturbi provocati da disservizi che si possono verificare sulla rete di distribuzione o su impianti utilizzatori, in particolare quelli industriali e artigianali.

Nel comune intento di attenuare il fenomeno Enel Distribuzione e Unindustria Pordenone hanno concordato di lavorare su più fronti: sarà innanzitutto avviata una attenta e approfondita valutazione delle modalità di esercizio delle specifiche linee elettriche della zona per individuare ulteriori possibili miglioramenti e quindi ridurre, ove possibile, le interruzioni lamentate dalle aziende; verrà programmato inoltre un incontro tra tutti gli associati con lo scopo di fornire un quadro generale di indirizzi e di suggerimenti per la corretta progettazione degli impianti al fine di ridurre la sensibilità del cliente ai disturbi dell’alimentazione elettrica presenti in rete. Saranno infine valutate iniziative utili per promuovere l’adeguamento degli impianti elettrici utilizzatori: un intervento in grado di mettere al riparo l’azienda da specifici problemi interni e fondamentale per non creare disagi, spesso con importanti ricadute di costi, sulle altre attività imprenditoriali.

"La qualità del servizio elettrico della provincia di Pordenone - afferma il responsabile Enel Esercizio Rete Triveneto, Luciano Cardin - è il principale obiettivo del nostro lavoro. Gli eccellenti risultati raggiunti sono frutto di importanti investimenti sulla rete di distribuzione, di un ampio programma di controllo e manutenzione e della professionalità dei tecnici Enel. La collaborazione con Unindustria Pordenone e le aziende associate, è fondamentale per migliorare i già ottimi standard di esercizio a beneficio delle aziende e di tutto il territorio".

Valerio Pontarolo, Presidente Pordenone Energia e componente di giunta di Unindustria Pordenone, nel commentare l’incontro costruttivo e fortemente voluto, ribadisce che "nonostante gli obiettivi di qualità raggiunti nella Provincia di Pordenone, la situazione può e deve essere ancora migliorata. Fondamentale sarà il contributo delle singole aziende che per proteggersi dai disturbi della rete dovranno dotarsi internamente di dispositivi tecnici idonei, coinvolgendo dove possibile i costruttori dei macchinari nella redazione delle specifiche tecniche. Sarà altresì necessario sostenere tutte le aziende nel processo di adeguamento delle cabine obsolete: nella nostra provincia circa 1 cabina su 2 non è rispondente alla normativa Enel e può causare disturbi alle aziende limitrofe seppur adeguate".

Renato Mascherin, presidente del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso e vicepresidente della sezione Metalmeccanica di Unindustria Pordenone, si farà parte attiva per le aziende insediate nella ZIPR al raggiungimento degli obiettivi condivisi e per la promozione della cultura e sensibilizzazione degli imprenditori in tema di efficienza e qualità elettrica.

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