In un documento del Mef due anni di riforme del sistema bancario

Dalle Popolari alle Bcc passando per le Fondazioni e non dimenticando i casi BpVi e Veneto Banca

ROMA - Dalla riforma delle Popolari a quella delle Bcc passando per i "casi" Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

Il Mef, ministero dell'Economia e delle Finanze, ha raccolto in un documento due anni di riforme del sistema.

"Negli ultimi due anni sono stati introdotti radicali mutamenti nel settore bancario italiano, su cui il Governo è intervenuto fin dall’inizio del suo mandato: le riforme delle banche popolari e delle banche di credito cooperativo (BCC), l’autoriforma delle Fondazioni bancarie, l’introduzione del meccanismo di Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze (GACS) e la velocizzazione dei tempi di recupero crediti. Si tratta di interventi di riforma che incidono strutturalmente sul funzionamento del mercato del credito, con effetti che si potranno apprezzare in modo crescente nei prossimi anni" spiega il ministero presentando il testo.

"Nel frattempo il settore fa i conti con l’eredità lasciata dalla crisi economica che ha prodotto più fasi recessive in pochi anni, con una perdita del 10% del prodotto interno lordo e di un quarto della produzione industriale. Una recessione che manifesta i suoi effetti in modo evidente nell’elevato importo di crediti deteriorati. Questi sono già stati svalutati in modo significativo dagli intermediari finanziari, così che oggi pesano nei bilanci in misura molto inferiore al valore nominale dei prestiti concessi (circa il 40% del valore originario)".

In allegato il documento del ministero in versione Pdf da scaricare.

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