In Veneto Sviluppo si dimette il Cda

"Passaggio tecnico" spiega la finanziaria, necessario in vista dell'iscrizione della società all'Albo unico degli intermediari vigilati

VENEZIA - La finanziaria regionale Veneto Sviluppo Spa ha reso noto che il Consiglio d'Amministrazione ha rassegnato le proprie dimissioni in ottemperanza alle determinazioni assunte dalla Regione del Veneto.

Questo passaggio esclusivamente tecnico - è segnalato in una nota - si è reso necessario al fine di consentire l'iscrizione, in qualità di intermediario finanziario vigilato, di Veneto Sviluppo Spa all'Albo Unico ex art. 106 Tub.

La Finanziaria Regionale ha infatti presentato a ottobre 2015 domanda per continuare a svolgere la propria attività di intermediario, conservando e rafforzando così i massimi standard operativi tipici dei soggetti sottoposti alla vigilanza dell'authority bancaria.

L'obbligatorietà di questa risoluzione consentirà quindi in breve tempo il rinnovo dell'organo amministrativo, la cui composizione passerà dagli attuali 13 a 7 membri.

Il nuovo statuto della Finanziaria Regionale, che entrerà in vigore con l'effettiva iscrizione all'Albo Unico ex art. 106 Tub prevede infatti - come da inderogabile richiesta di Banca d'Italia - che Veneto Sviluppo si doti di un Consiglio d'Amministrazione composto da un minimo di cinque a un massimo di nove membri.

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