Inaugurato il nuovo impianto e il magazzino automatizzato della Cantina di Valdobbiadene e Val D'Oca
VALDOBBIADENE (TV) - Inaugurati il nuovo impianto di imbottigliamento e l’innovativo magazzino automatizzato della Cantina Produttori di Valdobbiadene Val D’Oca, una delle realtà cooperative italiane che meglio racconta la storia di un territorio vocato naturalmente alla produzione del vino.
Il nuovo impianto permetterà all’azienda di raggiungere un aumento della capacità produttiva del 50% in dieci anni e arrivare così a circa 20 milioni di bottiglie annue nel 2025.
Proprio per la necessità di assecondare uno sviluppo futuro, l’impresa ha deciso di puntare quindi sulla logistica con un investimento di 13 milioni di euro per rispondere all’aumento dei flussi aziendali e potenziare la produttività, e all’incremento delle vendite nel canale HoReCa , nella GD e all’estero in collaborazione con la rete d’imprese cooperative THE WINE NET, che ha richiesto un sempre maggior impegno, ricorrendo anche all’outsourcing.
“Da qui l’esigenza di offrire ai clienti un servizio che fosse allineato al livello qualitativo e quantitativo raggiunto dall’azienda – ha sottolineato il presidente Franco Varaschin -. È quindi evidente l’investimento continuo della Cantina Produttori di Valdobbiadene Val D’Oca verso un upgrade costante. Una vera e propria rivoluzione organizzativa, studiata per offrire un servizio sempre più performante, che faccia fronte in modo immediato ed efficiente alle diverse richieste, pensando al futuro e alla potenziale crescita attesa”.
Il nuovo sito si sviluppa per 14 metri sotto terra, con una capienza complessiva di 7.000 pallet, movimentati tramite trasloelevatori dotati di satelliti. Il deposito è collegato all’esterno da cinque navette che circolano in loop e grazie ai maggiori controlli di confezionamento installati sull’impianto, la produzione sarà maggiore e di migliore qualità estetica. L’impianto è dotato di motori ad alta efficienza e basso consumo in risposta all’attenzione che Val D’Oca ripone sul tema della sostenibilità. Inoltre, tutte le funzioni sono monitorate dal sistema MES per la gestione dei dati produttivi, perfettamente in linea con la logica di impresa 4.0. Il nuovo apporto tecnologico non incide però sull’impiego di personale, che, anzi, viene potenziato con nuove figure dalle competenze specifiche per gestire i bisogni delle nuove tecnologie.
L’attuale magazzino sostituisce completamente il vecchio, designato ora ad area picking.
Un importante traguardo, ma anche un momento di orgoglio e condivisione, cui hanno partecipato i dipendenti, i soci della Cantina, i fornitori che hanno contribuito alla realizzazione del polo logistico, e numerose autorità civili e religiose tra cui S.E. il Vescovo di Padova Monsignor Claudio Cipolla, chiamato a benedire i nuovi spazi, e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha dichiarato “Il territorio del Prosecco è un patrimonio da difendere e da mantenere perseguendo l’obiettivo di essere presenti nel mercato internazionale in qualità di ambasciatori del vino italiano, forti del valore della cooperazione che ne rappresenta il cuore pulsante e che ha ancora un futuro”
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