Aeroporti, il polo del Nord Est punta a 18,4 milioni di passeggeri nel 2024
Da gennaio ad ottobre, il Marco Polo di Venezia ha gestito 10,1 milioni di passeggeri (+1,8% sui primi 10 mesi del 2023). La previsione è di chiudere l’anno con 11,6 milioni (+2,7% sul 2023)
Il polo aeroportuale del Nord Est da gennaio a ottobre 2024 ha registrato complessivamente circa 16 milioni di passeggeri, con una crescita del +2,4% sull’anno precedente. Le proiezioni a fine 2024 sono di 18,4 milioni di passeggeri, in crescita del 3,4% sul 2023.
«La stagione invernale, iniziata lo scorso 27 ottobre», si legge in una nota di Save, «evidenzia una domanda elevata di voli nazionali e internazionali per i tre aeroporti, con una crescita complessiva del 3,7% di posti offerti rispetto all’inverno 2023/2024».
I dati provvisori di novembre confermano questa tendenza di crescita, registrando 1,16 milioni di passeggeri, in incremento dell’ 8,5% sullo stesso mese del 2023.
Aeroporto “Marco Polo” di Venezia
Da gennaio ad ottobre, Venezia ha gestito 10,1 milioni di passeggeri (+1,8% sui primi 10 mesi del 2023). La previsione è di chiudere l’anno con 11,6 milioni (+2,7% sul 2023).
I primi dieci mesi dell’anno hanno sottolineato ancora una volta la vocazione intercontinentale dello scalo veneziano, il cui traffico complessivo rappresenta il 21% dei volumi aeroportuali.
L’apertura del volo con la Cina, nell’anniversario dei 700 anni di Marco Polo, ha coronato il progetto al quale il Gruppo Save stava lavorando da anni.
Il 26 settembre China Eastern ha inaugurato il collegamento trisettimanale tra Venezia e Shanghai Pudong, offrendo insieme al volo non-stop connessioni in tutta la Cina e verso mercati internazionali quali Giappone, Nuova Zelanda e Australia.
Con oltre un milione di passeggeri, il traffico tra Venezia e il Nord America archivia un’altra stagione da record, con una crescita del +9% sul periodo gennaio-ottobre 2023.
Oltre alle operatività consolidate verso New York JFK e Atlanta di Delta Air Lines e New York-Newark di United Airlines, American Airlines ha ripristinato dal 6 giugno il collegamento giornaliero con Chicago, che durante il periodo estivo ha affiancato lo storico volo per Philadelphia. I collegamenti verso Toronto e Montreal, operati sia da Air Canada che da Air Transat, hanno completano l’offerta verso l’area intercontinentale di maggior traffico dal Marco Polo.
La stagione invernale 2024/25 ha visto l’estensione del volo non-stop di Delta Air Lines tra Venezia e New York-JFK, che continuerà ad operare fino alla prima settimana del 2025, per poi riprendere il 10 marzo. La decisione del vettore americano di estendere le sue operazioni in periodo invernale è la conferma della forte domanda che Venezia è in grado di generare su base annuale ed è il preludio agli ulteriori sviluppi che interesseranno il Nord America a partire dall’estate 2025.
United Airlines attiverà dal 23 maggio al 24 ottobre 2025 il nuovo servizio giornaliero tra Venezia e Washington D.C., oltre ad anticipare il volo per New York Newark a fine marzo.
Il nuovo collegamento sarà operato con Boeing 767-300 e contribuirà all’ulteriore crescita dei volumi verso il Nord-America grazie alle 72 destinazioni in prosecuzione dall’hub presso la capitale statunitense.
American Airlines attiverà il suo primo volo diretto da Venezia Marco Polo a Dallas-Fort Worth (DFW) a partire dal 5 giugno 2025. Il collegamento verso l’hub primario del vettore offrirà comode connessioni verso oltre 230 destinazioni in Nord America e si aggiungerà al servizio giornaliero per Philadelphia.
Verso il Centro e Sud America, pur non essendoci collegamenti diretti da Venezia, i flussi passeggeri sono cresciuti del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al contributo dei vettori network europei e, in particolare, al ritorno dal 21 giugno del doppio volo giornaliero di Air Europa sull’hub di Madrid.
Il 12 giugno Venezia ha visto anche il ritorno di Qatar Airways, con il volo giornaliero per Doha, operato con aeromobile wide-body Boeing 787. Un collegamento strategico che, assieme all’operatività quotidiana di Emirates per Dubai, offre la possibilità di raggiungere direttamente l’area del Golfo, dai cui rispettivi hub si può raggiungere un ampio ventaglio di destinazioni in tutta la regione asiatica.
I flussi tra Venezia e l’Estremo Oriente sono cresciuti del 36% rispetto ai primi dieci mesi del 2023, con oltre 300mila passeggeri complessivi. A questo risultato ha contribuito anche l’operatività settimanale charter estiva di Asiana Airlines su Seoul Incheon.
Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso
Nel periodo gennaio- ottobre, il Canova ha registrato 2,6 milioni di passeggeri, sostanzialmente in linea con i volumi dei primi dieci mesi del 2023 (-0,7%). Le previsioni di chiusura anno sono di 3,1 milioni di passeggeri (+1,2% sul 2023).
La presenza consolidata di Ryanair e Wizz Air garantisce la disponibilità di un network domestico e internazionale di oltre 55 destinazioni, in risposta alle esigenze dell’utenza per il traffico punto a punto.
Il segmento internazionale resta preponderante con i primi tre mercati - Spagna (19%), Albania (14%) e Romania (11%) - che concentrano il 44% del traffico complessivo aeroportuale.
All’interno del Sistema Aeroportuale Venezia/Treviso, nella stagione invernale 2024/25 Ryanair sposterà dal Marco Polo al Canova i collegamenti verso Birmingham, Copenaghen, Lisbona e Stoccolma, mentre Wizz Air riporterà da Venezia sullo scalo trevigiano il volo per Cluj.
Aeroporto “Valerio Catullo” di Verona
Nei primi 10 mesi del 2024, Verona ha totalizzato 3,3 milioni di passeggeri (+6,8%), con una previsione di chiusura anno di 3,7 milioni (+7,8%).
Nei primi dieci mesi del 2024, il mercato domestico si è riconfermato leader con il 38% del traffico complessivo aeroportuale, seguito dal Regno Unito (contribuisce per il 17%) e dalla Germania (8%).
Ryanair, Volotea e Neos sono i principali vettori operanti sullo scalo per numero passeggeri, rappresentando complessivamente il 64% del traffico aeroportuale e coprendo in maniera complementare il network domestico e internazionale di corto, medio e lungo raggio.
La stagione invernale 2024/25 si arricchisce di importanti novità rispetto alla precedente, irrobustendo un’offerta destagionalizzata che conferma il potenziale di Verona come destinazione d’interesse in ogni periodo dell’anno. In particolare in inverno, la prossimità alle Dolomiti, teatro delle prossime olimpiadi invernali 2026, ne fa la porta d’accesso per il traffico sciistico internazionale.
In ambito domestico, Comiso e Salerno sono le nuove destinazioni italiane collegate a Verona da Volotea, inaugurate nel corso dell’estate 2024 ed estese alla stagione invernale.
GoToFly ha avviato il 2 dicembre il volo tra Verona e Trapani, che opererà bisettimanalmente fino all’11 gennaio, propedeutico a testare e stimolare la domanda tra le due aree in prospettiva del periodo estivo 2025.
Tra le destinazioni internazionali comunitarie, proseguono i collegamenti su Madrid e Praga, entrambi operati da Volotea, a cui si aggiunge Ryanair sulla capitale spagnola.
In Europa orientale, si intensificano a otto le frequenze settimanali verso Chisinau, in Moldavia. In aggiunta al servizio consolidato di FlyOne, operano per la prima volta sulla capitale moldava il vettore rumeno Bees Airlines e la low-cost Wizz Air.
Dalla Gran Bretagna, Jet2.com estende nel periodo invernale il collegamento da Manchester, con frequenza settimanale, affiancando l’esistente operato da Ryanair.
Il traffico leisure outgoing può fruire del nuovo collegamento con il Messico operato settimanalmente da Neos tra Verona e Cancun, mentre sull’Egitto, che si conferma leader tra le destinazioni turistiche richieste dall’utenza italiana, si è aggiunta la tratta Verona – Luxor/Cairo operata dal vettore egiziano Air Cairo.
Tra i vettori network, Air France anticipa la ripresa del servizio Verona-Parigi Charles de Gaulle ad inizio marzo, portandolo a quattro frequenze settimanali, una in più rispetto all’avvio avvenuto ad aprile 2024. Un segnale che conferma l’ottima performance, sia in termini di traffico punto-a-punto, che in prosecuzione dall’hub francese sul resto del network internazionale.
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