Alperia, ecco il piano d’investimenti sul territorio veneto

Il provider d’energia altoatesino, dopo l’acquisizione di Bartucci, Sum e Green Power, continua a portare avanti i propri piani d’espansione con un occhio alla alla fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza

BOLZANO. Di recente è stata inserita tra le top tre aziende del territorio altoatesino con un fatturato di oltre un miliardo e mezzo di euro. Uno dei provider di servizi energetici maggiormente riconosciuti come colosso del mercato nazionale alla costante ricerca di nuovi orizzonti. E non parliamo solo in termini di vision, obiettivi aziendali o Kpi, ma anche geografici.

Alperia, la multiutility controllata dalla Provincia di Bolzano e dai Comuni di Bolzano e Merano, sembra non voler fermare la propria corsa inarrestabile. E questo grazie soprattutto ad un piano strategico sottoscritto nel 2017 e che puntava ad investimenti mirati e a lungo termine anche al di fuori dell’Alto Adige. L’obiettivo era quello di incrementare maggiormente il numero di clienti sul proprio territorio d’azione, e l’azienda ha deciso di farlo nella maniera più semplice possibile: offrendo nuovi servizi e puntando sui settori del futuro come efficienza energetica, mobilità elettrica e smart cities.

E così, nel giro di breve tempo, sono state finalizzate tre acquisizioni fondamentali per l’espansione dell’azienda con particolare focus sul territorio veneto. Un cambio di passo necessario per attrarre nuovi clienti e raggiungere nuove opportunità di mercato.

Nel 2017 è stato rilevato il 60% di Bartucci Spa, uno dei principali operatori nazionali del mercato dell’efficienza e dei servizi energetici integrati con sede a Soave, Verona, per una cifra di 24,5 milioni di euro. Da questo acquisto nasce Alperia Bartucci, società per l’efficienza energetica e servizi energetici evoluti. Nel 2018 è il turno di Sum, uno dei principali operatori energetici per il mondo corporate nel Nord Est.

Viene acquistato il 70% delle quote dell’azienda, pari a 5,3 milioni, che si trasforma così in Alperia Sum, dando seguito all’acquisizione di Bartucci e rafforzando la propria presenza nel mercato veneto dell’efficientamento energetico. Infine, nell’estate del 2019, è stato sottoscritto un accordo per la cessione del 71,88% delle azioni di Gruppo Green Power S.p.A., azienda di Mirano in provincia di Venezia e attiva nel settore dei servizi per l’efficientemente energetico in ambito domestico. L’esborso in questo caso è stato di 12,5 milioni di euro.

“Le acquisizioni di Alperia Bartucci, Alperia SUM e del Gruppo Green Power si sono rivelate tasselli essenziali nella strategia verso la transizione energetica del Gruppo Alperia. La piattaforma di servizi che abbiamo messo in piedi grazie alle competenze e ai prodotti che abbiamo trovato in queste società ci permettono di posizionare Alperia come un player di primaria importanza nei servizi energetici legati alla transizione energetica – racconta Johann Wohlfarter, CEO di Alperia -. A parte il rallentamento imposto dalle recenti vicende legate alla pandemia, possiamo essere soddisfatti di quanto realizzato fino ad ora. Il futuro, senza dubbio, sarà ancora più ricco di risultati e investimenti”.

Uno scontrino da quasi 40 milioni di euro, frutto di uno shopping sfrenato, sulla quale ne verranno reinvestiti altri 150 nei prossimi anni. Il settore dell’efficientamento energetico è in costante crescita: basti pensare che, secondo i dati forniti dal rapporto annuale dell’Enea, in dieci sono stati investiti la bellezza di 39 miliardi di euro nel settore e sono stati creati quasi 300.000 posti di lavoro. Numeri straordinari dovuti anche alle numerose spinte e detrazioni fiscali di cui si può godere in Italia.

Ma, come ci spiega Wohlfarter, gli investimenti non si son fermati qua. L’azienda ha aperto svariati energy corner sul territorio veneto, con precisione a Treviso, Venezia e Padova, e a fine ottobre è prevista l’apertura di un quarto a Vicenza. Ciò con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti i clienti dei punti di riferimento fisici facilmente raggiungibili e di offrire consulenza e supporto dedicati.

“La vicinanza è del resto un valore fondamentale per la nostra azienda e anche la scelta del posizionamento dei nostri energy corner e energy point è stata fatta in maniera tale da poter garantire ai nostri clienti una presenza su tutto il territorio e facilità di accesso. Siamo fiduciosi che questa nostra scelta verrà apprezzata e premiata dai clienti, che, fin troppo spesso si trovano confrontati con operatori che operano solo “digitalmente” e che quindi non riescono a instaurare un rapporto con il cliente duraturo e solido come quello a cui punta invece Alperia”, prosegue Wohlfarter.

E nel futuro prossimo? Per i vertici di Alperia i target principali saranno sempre mobilità elettrica, smart city ed efficienza energetica. Ma l’azienda guarda con attenzione anche l’evolversi della situazione legata alla fusione tra Agsm Verona, produttore e distributore di energia elettrica, e Aim Vicenza, società del Comune che opera nei settori della distribuzione e del trading, del calore e delle reti tecnologiche. La nuova società che dovrebbe nascere si chiamerà Agsm Verona Spa e vedrà Vicenza pesare per il 38,8% e Verona per il 61,2%.

“Il Veneto è un territorio che guardiamo sempre con molto interesse come dimostrano le aperture di store che in questi giorni interessano le città di Treviso, Venezia, Vicenza e Padova. Osserviamo con attenzione ed interesse anche i progressi degli accordi tra AGSM ed AIM che porteranno alla nascita di un player di primaria importanza e con cui siamo pronti a collaborare e fornire il nostro know how e le strutture sviluppati in questi anni nel settore della mobilità elettrica, smart city, efficienza energetica e digital”, conclude Wolhfarter.

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