L’Alta velocità francese a Venezia: quattro treni al giorno per Torino

L’annuncio delle ferrovie d’Oltralpe. Lo sbarco in Italia con il nuovo Tgv a due piani, le corse per Santa Lucia previste a inizio 2027

Maria Ducoli
Uno dei treni Tgv-M francesi che correranno in Italia
Uno dei treni Tgv-M francesi che correranno in Italia

Ci saranno quattro corse al giorno, sulla direttrice Torino-Venezia, e i passeggeri potranno viaggiare a bordo di convogli a due piani, prodotti Alstom nei siti francesi del gruppo (tra cui gli stabilimenti storici di La Rochelle e Belfort): le nuove carrozze sono state presentate nei giorni scorsi alla Gare de Lyon di Parigi.

Il Tgv-M, il treno ad alta velocità progettato dalla Sncf (Société nationale des chemins de fer), controllata interamente dallo Stato francese, è pronto a correre sui binari veneziani, per collegare la città d’acqua con il capoluogo piemontese.

Le prime consegne sono previste per il secondo semestre del 2025, per diventare operativi nella prima metà del 2027. I treni da e per Venezia fermeranno, in Veneto, anche a Padova e Verona.

L’ingresso della società francese nelle ferrovie italiane non è una novità, Sncf è già attiva con un servizio transfrontaliero tra Parigi, Torino e Milano ma, ora, entra a gamba tesa anche nel coprire le rotte italiane, non solo con le quattro corse tra Torino e Venezia ma anche con altre 9 tra Torino e Napoli.

Così, i treni francesi si preparano a entrare sul mercato italiano dell’alta velocità perché, aveva spiegato il direttore generale del gruppo, Alain Krakovitch al momento dell’annuncio dell’ingresso in Italia, «Pensiamo che sia ben sviluppata, ma c’è ancora una possibilità di sviluppo, pensiamo che questo mercato non sia ancora saturo».

L’obiettivo è, infatti, quello di arrivare a coprire il 15% del mercato entro il 2030, con tanto di allargamento al Sud Italia, non appena le infrastrutture lo permetteranno.

Questo è lo scopo del piano di trasporto, richiesto formalmente a Rfi sotto forma di accordo quadro della durata di 15 anni. Così, l’obiettivo del gruppo statale francese è diventare il terzo competitor in un settore oggi occupato da Trenitalia e Italo.

Una risposta da Sncf a Trenitalia, che nel 2021 è stato il primo operatore straniero ad approfittare dell’apertura alla concorrenza del mercato d’oltralpe sbarcando sull’alta velocità che collega Parigi a Milano.

Inevitabilmente, nel risiko dell’alta velocità, verranno messe in atto delle strategie da parte di Italo e Trenitalia per difendere le loro realtà e la loro competitività sul mercato. È possibile, in quest’ottica, ipotizzare offerte modulari per la clientela, per attutire l’impatto dell’arrivo degli operatori esteri e tenersi stretta la loro clientela che, soprattutto dopo il Covid, lamenta la diminuzione delle offerte.

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