Ascopiave, performance solide: «Interessati ad asset Italgas»

Ascopiave archivia il 2024 con un incremento dei ricavi e una solida performance operativa. Il fatturato del gruppo si attesta a 205,0 milioni di euro, in aumento del 13,4%

Roberta Paolini

Ascopiave archivia il 2024 con un incremento dei ricavi e una solida performance operativa. Il fatturato del gruppo si attesta a 205,0 milioni di euro, in aumento del 13,4% rispetto ai 180,8 milioni di euro registrati nel 2023. Anche il margine operativo lordo (Ebitda) segna un progresso, raggiungendo i 103,4 milioni di euro, in crescita del 9,4% rispetto ai 94,5 milioni di euro dell'esercizio precedente. L'utile netto consolidato è stabile a 36,5 milioni di euro. La posizione finanziaria netta della società al 31 dicembre 2024 si attesta a 387,6 milioni di euro, sostanzialmente invariata rispetto ai 389,4 milioni di euro dell'anno precedente.

Il Consiglio di amministrazione di Ascopiave proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,15 euro per azione, per un totale di 32,5 milioni di euro. Ciò significa, spiega il presidente Nicola Cecconato, «un dividend yield tra il 5,5% e il 6%, ai livelli di quotazione attuali».

In generale il 2024 è stato un anno in crescita, afferma il presidente della multiutility, «grazie al contributo positivo di tutte le aree di business». Ottima la performance del comparto delle energie rinnovabili, aggiunge, «che ha realizzato un margine operativo lordo di 18,8 milioni di euro, in decisa crescita rispetto allo scorso anno». Anche il settore della distribuzione gas esibisce risultati positivi, grazie a una gestione efficiente delle attività operative e a un aumento dei ricavi tariffari.

«L'Ebitda del gruppo - aggiunge - al netto delle componenti straordinarie, segna un incremento del 28%. Tra le voci straordinarie figura una plusvalenza di 14 milioni legata alla put option di Est Energy».

Sul fronte delle operazioni straordinarie, Cecconato conferma che il perfezionamento dell’acquisto degli asset di A2a. «Giugno-luglio di quest'anno sarà il periodo della chiusura dell'operazione. Questo ci permetterà di compiere un salto del 50% delle reti gestite, arrivando a circa 400 milioni di rab e 491 mila pdr».

Riguardo alla vicenda Italgas-2iRete Gas, Cecconato ha commentato il recente intervento dell'Antitrust, sottolineando che diverse memorie depositate dagli operatori chiedono misure più incisive in linea con i precedenti orientamenti dell'Autorità. Se le disposizioni risultassero meno stringenti rispetto al passato, Ascopiave valuterà l'acquisizione di asset nel Nord Italia, per un totale di circa 100 mila PDR.

«Tuttavia, rispetto alle aspettative iniziali, il perimetro delle operazioni si riduce. Al momento non è chiaro quale sarà il prezzo minimo e se verranno autorizzate una o più aste, né se le vendite saranno frazionate attraverso procedure competitive. Il provvedimento definitivo è atteso a giorni e, sulla base di quello, ci muoveremo di conseguenza», spiega il presidente.

Ascopiave sta inoltre esplorando una partnership con Agsm-Aim. «Da tanti anni c'è il desiderio di fare qualcosa insieme e, stavolta, potrebbe essere la volta buona. Credo molto in questa operazione e penso che potremo trovare un accordo. Abbiamo delineato una strategia industriale di crescita comune e ho trovato apertura dall'altra parte. Anche loro hanno interesse a chiudere un'intesa basata su principi solidi di crescita industriale». —

Riproduzione riservata © il Nord Est