Autostrade Meridionali (Gruppo Aspi): il Tar accoglie il ricorso sul piano economico finanziario

Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso promosso dalla società ed ha disposto l'annullamento del richiamato atto amministrativo del Mit
La sede di ''Autostrade per l'Italia'' durante la riunione del Cda di Atlantia, Roma 17 settembre 2019. ANSA/FABIO FRUSTACI
La sede di ''Autostrade per l'Italia'' durante la riunione del Cda di Atlantia, Roma 17 settembre 2019. ANSA/FABIO FRUSTACI

ROMA. Autostrade Meridionali, società del Gruppo Autostrade per l'Italia, fa sapere che oggi «il Tribunale Amministrativo del Lazio ha pubblicato la sentenza con la quale accoglie il ricorso presentato il 12 febbraio 2020 riguardante il diritto della società ad ottenere un piano economico finanziario per regolare il periodo di gestione transitorio della concessione dal 01/01/2013 (data originaria di scadenza della concessione) e la data di effettivo subentro del nuovo concessionario che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha selezionato in esito a gara pubblica», ma non ancora assegnato.

La vertenza - si legge in una nota - aveva altresì ad oggetto l'annullamento della nota del Mit del 13/11/2019 che poneva il principio secondo cui la società avrebbe dovuto sviluppare il nuovo Piano economico finanziario per disciplinare l'intero periodo sulla base di quanto previsto dalla Delibera Cipe 38/2019 fornendo dunque valore retroattivo a detto provvedimento che, peraltro, prevedeva un meccanismo di remunerazione del capitale investito diverso da quello previsto per gli operatori di settore e penalizzante.

Il Tar - prosegue la nota - ha accolto il ricorso promosso dalla società ed ha disposto l'annullamento del richiamato atto amministrativo del Mit. Pertanto la prosecuzione del rapporto, per effetto dell'accordo delle parti, alle condizioni previgenti risulta confermata ed è stata oggetto di accertamento definitivo anche nei contenziosi già intercorsi tra le parti, con la conseguenza che, fintanto che il concessionario uscente resta obbligato a proseguire nell'esercizio dell'autostrada, il rapporto resta disciplinato dalla Convenzione originaria.

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