Autovie Venete, l’utile raddoppia a 15 milioni nonostante il calo del traffico

Il risultato è stato frutto di poste straordinarie, del rilascio di precedenti accantonamenti nonché della razionalizzazione e dell'efficientamento delle attività di gestione

TRIESTE. Chiude con un utile di 15,2 milioni di euro (6,5 milioni nel 2019) il bilancio 2020 della concessionaria autostradale Autovie Venete. Un anno caratterizzato da un forte calo dei transiti e di conseguenza delle entrate dai pedaggi, attestatasi a circa 50 milioni di euro. Il bilancio è stato approvato dall'assemblea degli azionisti, svoltasi oggi in videoconferenza. Il risultato è stato frutto di poste straordinarie, del rilascio di precedenti accantonamenti nonché della razionalizzazione e dell'efficientamento delle attività di gestione.

Su proposta del socio di maggioranza Friulia - che chiede l'impiego dell'utile a servizio dell'effettuazione di investimenti in PMI del territorio - il 10% dell'utile verrà distribuito tra gli azionisti, mentre la differenza, di quasi 13 milioni, verrà destinata alla riserva straordinaria e 760mila a quella legale. Durante il 2020, la Società ha inoltre proseguito nel piano di realizzazione degli investimenti per un valore di oltre 100 milioni di euro. Specificamente, nel 2020 si è registrato un calo rispetto all'anno precedente dei transiti dei veicoli leggeri pari al 37% e dei mezzi pesanti del 13,5%. 

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