Brennero, tornano i dosaggi con i lavori al ponte di Lueg: «Per le merci del Nord Est rischio aumento dei prezzi»
L’Austria tira dritto e annuncia le date per le nuove limitazioni nel primo trimestre 2025. Il filtro dei veicoli pesanti inizierà alle 5 di mattina ammettendo fino a 300 camion all’ora
Il ricorso depositato dal governo italiano alla Corte di giustizia europea non sembra impensierire troppo l’Austria che, anzi, tira dritta nella sua politica di divieti e limitazioni al traffico pesante al Brennero. Il Land Tirolo ha infatti comunicato l’elenco delle giornate di dosaggio per il primo trimestre dell’anno prossimo. Si tratta di martedì 7 gennaio e di tutti i lunedì dei mesi di febbraio e marzo durante i quali sarà applicato il sistema di filtraggio sui veicoli pesanti provenienti dalla Germania in transito sull’autostrada nell’area del valico di frontiera a Kufstein/Kiefersfelden e diretti a Sud, verso l’Italia.
Il filtro dei veicoli pesanti inizierà alle 5 di mattina ammettendo fino a un massimo di 300 camion l’ora. Superato questo limite, scatterà il numero chiuso per i Tir con il divieto di transito. Per il settore della logistica del Nord Est si prevede dunque un inverno particolarmente caldo, dato che alle difficoltà che si verificheranno al principale valico alpino si aggiungeranno i lavori in corso all’autostrada A10 dei Tauri nei tunnel Ofenauer, Hiefler e Werfen, la cui durata è prevista fino a giugno 2025.
Al Brennero le date individuate e comunicate sono martedì 7 gennaio, lunedì 3 febbraio, lunedì 10 febbraio, lunedì 17 febbraio, lunedì 24 febbraio, lunedì 3 marzo e lunedì 10 marzo. Rispetto al primo trimestre del 2024 c’è un giorno in meno, ma bisogna tenere conto del fatto che nel 2024 Pasqua era stata il 31 marzo, mentre nel 2025 sarà il 20 aprile. Quindi i giorni di dosaggio potranno aumentare nel secondo trimestre.
Le associazioni di categoria, così come Anita (l’Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici della Confindustria), sono di nuovo sul piede di guerra e chiedono al governo di tornare a farsi sentire ai tavoli europei. «Per le merci italiane è un momento difficile», afferma Massimo Masotti, alla guida della categoria trasporto di Confindustria Udine, «perché non si tratta di una questione che riguarda solo il mondo dei trasporti. Infatti tempi più lunghi di consegna significano inevitabilmente prezzi più alti per i consumatori. Per quanto riguarda il dosaggio al Brennero era chiaro che l’Austria sarebbe andata avanti fino a una sentenza da parte della Corte di giustizia europea. Ma ciò che più mi preoccupa sono le misure che verranno adottate per i lavori al ponte di Lueg che inizieranno il prossimo 1° gennaio. Per il Nord Est sarà un periodo complesso dato che a questi vanno aggiunti i lavori in corso anche sull’autostrada dei Tauri da Salisburgo a Villach».
Nel 2025 infatti il traffico sul tratto austriaco dell’arteria del Brennero sarà penalizzato anche dai lavori di rifacimento sul ponte Lueg dell’autostrada A13, situato poco dopo il confine con l’Italia. Il cantiere dovrebbe aprire il primo gennaio 2025 e per 170 giorni è prevista una serie di restringimenti di carreggiata, che renderanno ancora più difficoltoso il traffico lungo questo tratto autostradale. Il concessionario austriaco Asfinag ha anche annunciato un inasprimento dei controlli sulla massa e sulla velocità dei veicoli industriali. «È necessario che l’Austria elimini immediatamente i divieti», ripete Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto, «per garantire il principio della libera circolazione delle merci e delle persone».
Il Brennero è il valico alpino numero uno per il traffico pesante. Da qui esce il 32% di tutto l’export italiano verso l’Europa, con un interscambio di merce di circa 170 miliardi l’anno. Al Brennero passano oltre 35 milioni di tonnellate di merci su strada e oltre 13 su rotaia. Ma va sottolineato che le limitazioni austriache hanno conseguenze sull’intero sistema del Nord Est dato che provocano un aumento del traffico pesante in Friuli, a Tarvisio, dove si trova il secondo valico autostradale tra Italia e Austria e dove transitano 19 milioni di tonnellate di merci via autostrada e otto via ferro. E che dal prossimo 1° gennaio rischia di andare ulteriormente sotto pressione.
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