Gruppo Aim (Vicenza) entra nelle rinnovabili

Al via l'iter per l'ingresso del Gruppo Aim nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili Nel prossimo consiglio comunale sarà discussa la delibera per l'acquisto di impianti fotovoltaici nelle Marche e in Abruzzo. Investimento di 15 milioni

VICENZA. Questa mattina la giunta comunale ha dato il via libera alla delibera, che dovrà essere discussa in consiglio comunale, relativa all'acquisto da parte di Aim Vicenza di un portafoglio di impianti fotovoltaici nelle Marche e in Abruzzo, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Lo annuncia una nota.

“Con questo provvedimento confermiamo la volontà di investire nelle energie rinnovabili – ha spiegato il sindaco –. Si tratta, infatti, di un'operazione in linea con il piano industriale che comporterà l'ingresso del Gruppo Aim in questo innovativo settore con risorse finanziarie di cui l'azienda è già in possesso. Nell'approvare quel piano Aim era ricorsa, infatti, all'emissione di bond per 70 milioni di euro, assicurando, così, una liquidità importante a disposizione dell'azienda. L'investimento è garantito dalle risultanze degli advisor legale, finanziario, industriale e fiscale e dai pareri di legittimità del ragioniere capo e del collegio dei revisori del Comune. L'operazione, peraltro, è in linea con il progetto aggregativo che vede impegnate Aim Vicenza spa e Agsm Verona Spa, oltre ad un eventuale partner terzo e avrà effetti positivi e migliorativi sulla redditività e sulle performance della nostra azienda”.

Nello specifico, si tratta dell'acquisizione del 100 per cento del capitale di otto società, proprietarie di otto installazioni nelle Marche e in Abruzzo, per una capacità complessiva di 8.165 kWp. Il valore della produzione annuo atteso è pari a 3,8 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo (EBITDA) atteso è di 3,5 milioni di euro all'anno, determinando, così, un incremento della marginalità complessiva del gruppo di circa il 6 per cento rispetto alle risultanze del 2018.

Gli impianti sono entrati in operatività tra il 2011 e il 2013 e beneficiano di contributi statali (tariffa incentivante del II e IV Conto Energia) per 20 anni. Ora la delibera vedrà un primo passaggio in commissione e un secondo in consiglio comunale.

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