Mion (Edizione): abbiamo il dovere di difendere Aspi e Atlantia

PADOVA - "Quello che è accaduto, il crollo del ponte di Genova, le vittime e le sofferenze provocate, quello che è emerso dopo la tragedia, rende comprensibile la posizione del Presidente del Consiglio", dichiara in una nota il presidente di Edizione (holding della famiglia Benetton), Gianni Mion.

Il quale aggiunge: "È però nostro dovere difendere le due aziende, Aspi ed Atlantia, ed i loro dipendenti, finanziatori ed azionisti. Mi auguro che si possa trovare una soluzione equa nell'interesse di tutti: cittadini, lavoratori, risparmiatori ed investitori".

E' la prima dichiarazione che arriva nella giornata di oggi in cui l'attenzione continua ad essere rivolta al dossier Autostrade, in vista del Consiglio dei ministri che si svolgerà, però, solo alle 22.

Nell'attesa il titolo Atlantia accelera a Piazza Affari, dove sale del 3% (rilevazione delle 16 di oggi), dopo la lettera del ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, al premier Giuseppe Conte in cui la titolare del dicastero di piazzale di Porta Pia invita il primo ministro a "sottoporre al Consiglio dei ministri la percorribilità della soluzione transattiva nei termini di cui sopra ovvero nei diversi termini che Tu e il Consiglio dei ministri riterrete individuare".

Per De Micheli è necessario considerare "la delicatezza e la complessità della questione".
Nel primo pomeriggio si è svolto il cda straordinario di Atlantia che, secondo quanto si è potuto apprendere, era stato convocato per rispondere alle eventuali determinazioni che sarebbero state prese dal Cdm, che non c'è stato ma è stato rinviato a tarda sera.
(Articolo in aggiornamento)
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