Msc inaugura a Miami il nuovo terminal crociere costruito da Fincantieri
La struttura ha richiesto un investimento superiore a 400 milioni di euro. Potrà ospitare tre navi in contemporanea e 36 mila passeggeri al giorno

L’attesa è finita. Quando sull’East Coast saranno le 14 (le 20 ora italiana) sarà ufficialmente inaugurato il nuovo Msc Miami Cruise Terminal, il terminal crociere realizzato da Fincantieri Infrastructure per il gruppo fondato da Gianluigi Aponte.
Avamposto per le navi dirette verso Nord America e Caraibi, il mega terminal potrà ospitare contemporaneamente fino a tre navi di ultima generazione e a ridotto impatto ambientale della flotta di Msc Cruises, come quelle alimentate a gas naturale liquefatto (Gnl), movimentando fino a 36 mila passeggeri al giorno.
Il contratto tra Msc e il gruppo della cantieristica è stato firmato a luglio del 2021. Il 10 marzo 2022 sono iniziati i lavori, che, secondo i piani iniziali, avrebbero dovuto consentire alla nuova infrastruttura crocieristica di entrare in servizio entro il 2023.
A distanza di un anno e qualche mese, con un investimento di Msc che si calcola superi i 400 milioni di euro - il finanziamento dell’operazione, per la cifra iniziale stimata in 350 milioni di euro, è stato emesso da Intesa Sanpaolo e Cdp a favore di Msc e garantito da Sace, con il contributo di Simest – quello che viene inaugurato oggi è, secondo la stessa compagnia, «il terminal più grande e tecnologicamente avanzato al mondo».
Il design avveniristico porta la firma dello studio internazionale di architettura Arquitectonica: prevede un corpo centrale multilivello alto quattro piani e soluzioni «ecologicamente» avanzate. In linea con i piani del porto di Miami che prevedono di abilitare la connettività elettrica da terra, il mega terminal offre infatti la possibilità di alimentare le navi direttamente dalla banchina, riducendo così le emissioni durante la sosta in porto delle unità.
Ma non c’è solo la divisione infrastrutture del gruppo triestino a rappresentare il made in Italy a Miami. Per ottimizzare le operazioni logistiche e di movimentazione dei bagagli all’interno del terminal, Msc si è avvalsa infatti anche dell’expertise di Leonardo. La struttura di PortMiami è la prima ad aver inserito un sistema di smistamento bagagli di livello aeroportuale, realizzato con la tecnologia cross-belt del gruppo guidato da Roberto Cingolani.
Il sistema può gestire contemporaneamente i bagagli di tre navi da crociera, migliorando le operazioni di imbarco, i controlli di sicurezza e i tempi di consegna. Oltre ai servizi dedicati ai passeggeri, il nuovo terminal dispone di numerose aree per uffici e un parcheggio multipiano per 2.400 veicoli.
A febbraio ha già accolto la Msc Seascape, prima nave a fare scalo nella nuova struttura. Il suo approdo ha fatto segnare per il porto di Miami un nuovo record con 10 navi bianche ormeggiate contemporaneamente. Ora si attende l’arrivo della Msc World America, la terza nave a Gnl della flotta di Msc Crociere e la prima basata negli Stati Uniti: il nuovo terminal della compagnia sarà il teatro della “naming ceremony” della nave, in programma la sera di mercoledì 9 aprile. Nel corso del 2025, Msc avrà in totale quattro navi in partenza dal nuovo terminal.
Ieri, alla vigilia del taglio del nastro del nuovo scalo, si è tenuto un incontro a Miami tra il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, la direttrice del porto Hyde Webb e i principali operatori marittimi locali e italiani. «Il terminal che inauguriamo domani (oggi, ndr) è un progetto straordinario che rappresenta la visione lungimirante delle autorità pubbliche e delle imprese private, impegnate in investimenti a lungo termine su questo territorio. Una testimonianza concreta della dinamicità dei rapporti economici e commerciali tra Italia e Florida, relazioni che si rafforzano anno dopo anno», ha detto Rixi.
«La solida e consolidata collaborazione con la Port Authority di Miami rappresenta un riferimento strategico per i rapporti tra il sistema portuale italiano e statunitense».
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