Nuova area Security al Catullo: «Sarà completata per le Olimpiadi»

Oggi l’inaugurazione dell’intervento che fa parte del progetto Romeo: lavori realizzati all’80%. Enrico Marchi: «Verona cresce più degli altri scali del Nord Est»

Edoardo bus

Un’area partenze tutta nuova per l’aeroporto Catullo di Verona, con nuovi banchi check-in (già realizzati 22 dei 46 previsti), il collegamento diretto e coperto tra le partenze e gli arrivi, tre torrioni con pontili per accedere agli aerei, e soprattutto nuova area per i controlli di sicurezza situata al primo piano del terminal, con macchine di ultima generazione e un elevato livello di confort per i passeggeri.

Inaugurata con una cerimonia a cui hanno partecipato molte autorità cittadine e regionali, la nuova area “Security” sarà aperta al pubblico da lunedì. All’entrata si trova il nuovo sistema di lettura delle carte d’imbarco automatizzato, passato il quale si accede a quest’area dalle dimensioni raddoppiate, quindi ai varchi di sicurezza e controllo dei bagagli a mano. Insomma, a distanza di circa tre anni, i lavori del “Progetto Romeo” procedono speditamente, sono già realizzati all’80% con un investimento di 50 milioni e «saranno completati» ha promesso l’amministratore delegato dell’aeroporto Alessandra Bonetti, «entro il 2025, in tempo per le Olimpiadi invernali Milano Cortina».

Al termine sarà totale la riqualificazione e l’ampliamento dell’area partenze, la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 a 36.370 metri quadrati, a cui si aggiungerà la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree esistenti. «Un’infrastruttura fondamentale per l’ulteriore crescita dell’aeroporto Catullo» ha aggiunto Bonetti «che sta continuando a esprimere le sue potenzialità all’interno del polo aeroportuale del Nord Est, gestito dal gruppo Save. Infatti, vediamo una crescita importante dei passeggeri, aumentati del 15% nel 2023 e con un ulteriore 7% che già registriamo oggi sull’intero anno scorso».

Tra gli altri vantaggi per i passeggeri ci saranno, a regime: 19 gate d’imbarco con ben sei finger con accesso diretto all’aeromobile, un nuovo sistema per il controllo dei bagagli da stiva di ultima generazione, nuove macchine per i controlli di sicurezza al primo piano. L’aeroporto conterà 80 milioni di investimenti totali, puntando ad un flusso di 5 milioni di passeggeri. «Questo significa» ha sottolineato il presidente della Regione Luca Zaia «posti di lavoro, che stimiamo in 2/3mila per ogni milione di passeggeri ed il consolidamento del nostro polo aeroportuale al secondo posto nazionale. Abbiamo appena presentato al Ministero il progetto di fattibilità economica del collegamento ferroviario del Catullo con il lago di Garda e con la stazione di Porta Nuova. Intanto procede il collegamento tra la stazione di Venezia ed il Marco Polo, che sarà pronto per le Olimpiadi invernali. Le Olimpiadi sono un volano che ci ha permesso di finanziare opere per 1, 8 miliardi».

Prima della benedizione della nuova opera da parte del vescovo Domenico Pompili è intervenuto il presidente dell’aeroporto Catullo. «Il mio ringraziamento» ha detto Paolo Arena «va ai collaboratori ed ai soci che, appoggiando due aumenti di capitale, hanno sostenuto un progetto che ha cambiato il volto dell’aeroporto di Verona. Un grazie particolare a Enrico Marchi, presidente del gruppo Save, la cui visione ha determinato la creazione del polo aeroportuale del Nord Est».

«Quando abbiamo rilevato l’aeroporto veniva da una perdita di 60 milioni in due anni», ha detto proprio Marchi, «da allora abbiamo portato qui più compagnie aeree, più investimenti, e oggi il Catullo sta esprimendo al meglio le sue potenzialità, crescendo più degli altri aeroporti del Nord Est».—

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