Porto di Trieste, traffici record: crescita del +20,4 per cento

Balzo dei container nel primo quadrimestre, neppure il blocco del canale di Suez ha inciso sul buon andamento

Un fermo immagine tratto da un video della Guardia di Finanza mostra un momento del sequestro di un carico di circa 800 fucili a pompa, provenienti dalla Turchia e diretti in Germania, Olanda e Belgio, da parte della Guardia di Finanza e dalle Dogane al Porto di Trieste. Le armi da guerra erano trasportate, senza autorizzazioni, da un autoarticolato olandese condotto da un cittadino turco. ANSA/ GUARDIA FINANZA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
Un fermo immagine tratto da un video della Guardia di Finanza mostra un momento del sequestro di un carico di circa 800 fucili a pompa, provenienti dalla Turchia e diretti in Germania, Olanda e Belgio, da parte della Guardia di Finanza e dalle Dogane al Porto di Trieste. Le armi da guerra erano trasportate, senza autorizzazioni, da un autoarticolato olandese condotto da un cittadino turco. ANSA/ GUARDIA FINANZA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

TRIESTE. Neppure il blocco del canale di Suez ha inciso sul buon andamento dei traffici del porto di Trieste in crescita nel primo quadrimestre 2021. I traffici sono in aumento per container, Ro-Ro e sul fronte della movimentazione ferroviaria. Ad aprile i volumi complessivi dello scalo giuliano, per la prima volta dopo la pandemia, evidenziano una crescita a doppia cifra (+20,44%) rispetto allo scorso anno. Non succedeva da prima della pandemia. La variazione positiva del traffico container sfiora il +4% con 250.284 Teu movimentati.

Complessivamente i Teu pieni nello scalo giuliano sono stati 205.417 (+5,29%) mentre quelli vuoti 44.867 (-2,15%). La virata al rialzo dei primi quattro mesi vede indiscutibilmente sul podio il comparto Ro-Ro che consolida ulteriormente il suo andamento positivo (+31,93%) con 96.904 unità transitate. Contrazione per le rinfuse solide, -9,06%, ma i valori del singolo mese di aprile fanno intravedere segnali di ripresa del segmento delle rinfuse liquide, +24,64%. Bene anche il fronte dei trasporti su rotaia, con ritorno sui livelli del pre-Covid: 3.045 i treni operati nei primi quattro mesi, pari a +8,52%. Ma è sul singolo mese di aprile che il rialzo è ancor più evidente, + 40,40%.

Il network del porto, che conta su più di 200 partenze settimanali verso tutta Europa, nel periodo della pandemia ha rafforzato alcune linee dirette in Austria e avviato un servizio verso Norimberga in Germania. Ora i numeri stanno tornando sui livelli pre-Covid: 3.045 sono stati i treni operati nei primi quattro mesi (+8,52%). Ad aprile il rialzo è del 40,40%. I risultati sono stati guidati dalla buona performance del molo VII e molo V e dalla ripartenza del traffico ferroviario di Siderurgica Triestina.

Dati meno brillanti per lo scalo di Monfalcone, dove il quadrimestre è stato segnato da 963.288 tonnellate di merce, -11,30%, ma i prodotti metallurgici mostrano un +1,93%, che con 630.926 tonnellate rappresenta il 93,35% delle rinfuse solide movimentate ed il 65,50% del volume complessivo dello scalo. Segnali di ripresa poi per il settore contenitori che ha messo a segno +30,59% e 286 teu; negativo invece il comparto veicoli commerciali, -3,52% con 27.248 unità transitate. 

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