Porto Marghera, via libera al deposito Gnl. Un investimento da 100 milioni di euro

La società del gruppo Decal ha ottenuto il decreto autorizzativo. Cantieri al via da giugno, seguiranno due anni di lavori
Nell’immagine la ricostruzione di come sarà il serbatoio del deposito per il gas naturale liquefatto, a Porto Marghera lungo il canale industriale Sud
Nell’immagine la ricostruzione di come sarà il serbatoio del deposito per il gas naturale liquefatto, a Porto Marghera lungo il canale industriale Sud

VENEZIA. La richiesta è stata presentata il 30 gennaio del 2018. Ora, a distanza di meno di 2 anni, il ministero dello Sviluppo economico, d’intesa con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dato il via libera alla realizzazione, promossa dalla Decal attraverso la Venice Lng, di un deposito costiero di stoccaggio di gas naturale liquefatto (Gnl) da 32 mila metri cubi. Il grande serbatoio sarà realizzato a Porto Marghera, lungo il canale industriale Sud, in un’area che confina con l’attuale deposito di oli minerale della Decal.

Un via libera che la società attendeva dopo un lungo percorso per le autorizzazioni e che fa proprie tutta una serie di prescrizioni, che riempiono 11 delle 17 pagine del decreto. L’investimento del gruppo Decal è di 100 milioni di euro, e comprende un finanziamento dell’Unione europea di 18.5 milioni, nell’ambito del programma Cef (Connecting Europe Facility).

L’avvio dei lavori è previsto entro fine giugno, ed entrerà nel vivo a fine anno, impegnando fino a 150 operai specializzati. Dalla data di inizio dei lavori, si stima che ci vorranno circa 2 anni e mezzo per realizzare il serbatoio criogenico, ma molti dipenderà anche dall’andamento della pandemia, e dalle ripercussioni sul cantiere.

E’ lunga la serie di prescrizioni che la famiglia Triboldi, a capo di Decal, dovrà rispettare nella fase dei lavori. Ve ne sono alcune che riguardano la sicurezza (dalle barriere d’acqua al confine con le aziende vicine, tra le quali Ecoprogetto di Veritas, all’installazione di una sirena in caso di emergenza) e altre che invece hanno a che fare con l’ambiente. Anche in questo caso si va dall’obbligo di utilizzare materiali poco inquinanti alla necessità di «eseguire i lavori», si legge nel decreto, «al di fuori del periodo di nidificazione o riproduzione delle specie protette».

Altre prescrizioni riguardano invece la mitigazione delle polveri e dei rumori durante la fase di cantiere. Il deposito «sarà alimentato da navi gasiere di piccola e media taglia», si legge nel decreto del ministero, «in transito dal Canale industriale Sud, mentre la distribuzione verrà effettuata attraverso auto-cisterne e metaniere di piccola taglia, le bettoline». Il gas naturale liquefatto è meno inquinante rispetto ad altre forme di carburante (meno 80-90% di pm10 e meno 20-25% di anidride carbonica), e anche su spinta dell’Unione europea, si sta rilevando una valida alternativa al metano.

Ma nel Mediterraneo, per ciò che riguarda il rifornimento delle navi, uno dei principali problemi riguarda la scarsità di siti di stoccaggio. Anche se è presto per dire quale sarà il peso del Gln, va ricordato che l’Oies (Oxford Institute for energy studies) prevede che entro il 2030 navigheranno tra le 2.000 e 6.000 navi (nuove o convertite) a Lng. Per questo nel progetto Decal ha creduto molto anche il Porto.

Entro il 2025, secondo le indicazioni dell’Unione europea, gli scali italiani dovranno provvedere alla costruzione di una filiera del Gnl, che assicuri continuità al rifornimento delle navi. «L’ottenimento del Decreto Autorizzativo ci riempie di soddisfazione, perché la validità di quanto abbiamo proposto è stata certificata attraverso un lungo percorso tecnico-amministrativo da numerosi Enti, che hanno verificato ogni singolo dettaglio del nostro progetto, sino a determinarne l’autorizzazione», dice Gian Luigi Triboldi, presidente e amministratore delegato di Venice Lng, «Siamo pronti a dare il nostro contributo per concretizzare il passaggio al Gnl, facilitatore del processo di transizione energetica, un cambio di passo che abbiamo in animo dal 2017». —
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