Tav ferroviaria, un commissario per sbloccare il nodo della progettazione del lotto Vicenza-Padova

Il ministro De Micheli all’inaugurazione del cantiere di Lonato dell’alta velocità Brescia Est - Verona: “Avrò una riunione questa settimana, nella quale discuteremo proprio della nomina"

LONATO (BRESCIA). Un commissario per accelerare i tempi dell’alta velocità veneta e in particolare per sbloccare il nodo della progettazione del lotto Vicenza-Padova. “Avrò una riunione questa settimana, nella quale discuteremo proprio della nomina di un commissario per l’alta velocità veneta” ha sottolineato  il ministro Paola De Micheli durante l’inaugurazione del cantiere di Lonato dell’alta velocità Brescia est-Verona.

L'inaugurazione dei lavori della Tav ferroviaria Brescia-Verona

Il sì arriva dopo l’appello della Regione Veneto affinché il governo adottasse una procedura straordinaria per sbloccare in via definitiva l’infrastruttura ferroviaria destinata a modernizzare la regione. Un’urgenza ribadita anche dall’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti.

Alla presenza del ministro De Michieli a Lonato è stata avviata la fresa Martina (una talpa meccanica del diametro di 10 metri) che dovrà scavare sotto l’autostrada A4 per realizzare un tunnel ferroviario destinato alta velocità che risponde all’esigenza di salvaguardare parte del territorio mantenendosi in prossimità della tratta autostradale. D’accordo circa la necessità di una procedura straordinaria, anche l’amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana Maurizio Gentile.

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“Potrebbe essere una soluzione proprio per accelerare l’iter relativo al lotto Vicenza-Padova per il quale manca ancora la progettazione e completa”. Il lotto Brescia Est -Verona, di 48 chilometri, prevede complessivamente interventi per 2,49 miliardi.  Parliamo di quattro viadotti, 15 cavalcavia, quattro gallerie naturali e 17 gallerie artificiali.

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«Le infrastrutture sono da sempre parte del nostro Dna. In Saipem siamo abituati a gestire la costruzione di opere complesse con competenze trasversali di ingegneria e project management, sia nel settore energetico che delle infrastrutture». Lo ha detto Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem, in occasione dell'evento inaugurale di avvio dei lavori della linea AV/AC Brescia Est - Verona.

«Ci proponiamo sempre più - ha aggiunto - come una società di servizi, diversificata, pronta a competere nel mercato delle infrastrutture, sia a livello Europeo che nel resto del mondo. Con la nostra partecipazione a questa opera di importanza strategica, realizzata dal consorzio cepav due di cui Saipem è leader, siamo orgogliosi di fornire il nostro contributo ad un ambizioso progetto che punta a realizzare un trasporto più competitivo e sostenibile e a fare sistema, integrare territori e valorizzare l'indotto e le filiere nazionali per il rilancio dell'economia nell'era post Covid.

«Negli ultimi anni Saipem ha partecipato a diversi progetti per la costruzione delle ferrovie ad Alta Velocità Milano-Bologna e Treviglio-Brescia. A livello internazionale, abbiamo realizzato il collegamento ferroviario per il trasporto dello zolfo granulato Shah-Habshan-Ruwais negli Emirati Arabi Uniti, lunga 264 km e al centro dell'Etihad Rail Project del Gulf Cooperation Council (Gcc). Ciò dimostra il nostro grado di adattabilità agli scenari in rapida evoluzionei».

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«Abbiamo una grande fortuna: avere una azienda statale che ha la capacità realizzativa che nessuno degli stati Europei può vantare. Il Governo deve sostenere il lavoro delle grandi opere in cantiere da Ferrovie dello stato», così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.

«Il lavoro di condividere con il territorio è importante- ha precisato il ministro -. Le grandi opere vanno raccontate meglio per avere una sostenibilità sociale per essere bene accolte». Di più. «Stiamo sbloccando grandi cantieri o consegnando le opere da nord a sud.

«Una sfida che porteremo a conclusione lavorando come una famiglia», così Franco Lombardi, presidente Cepav Due, consorzio Eni per l’alta velocità: «È un grande onore essere qui a Lonato: stiamo vivendo un momento difficile ma non ci fermiamo fino alla fine del progetto - ha spiegato Lombardi -. Il mio pensiero va a qualche anno fa quando consegnammo la tratta Milano-Brescia con alta attenzione all’ambiente. Ora guardiamo al futuro verso Verona. Costruire una ferrovia è un lavoro articolato e complesso».

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