Transition Plan di Snam, la decarbonizzazione vale 26 miliardi

Il documento si basa su scenari energetici a lungo termine che rappresentano l'evoluzione più aggiornata della domanda energetica italiana

La redazione
Stefano Venier, amministratore delegato di Snam
Stefano Venier, amministratore delegato di Snam

Snam è impegnata nella decarbonizzazione del sistema energetico, facendo leva sul ruolo chiave nello sviluppo delle attività di transizione: biometano, idrogeno, cattura e stoccaggio del carbonio ed efficienza energetica. Questi sforzi sono supportati da un programma di investimenti di 26 miliardi di euro per il periodo 2023-2032.

È quanto emerge dal Transition Plan presentato da Snam secondo cui la prima parte dal 2023 al 2027, con 11,5 miliardi di euro (al netto dei finanziamenti pubblici), è focalizzata sul mantenimento dell'affidabilità e della resilienza degli asset a livello mondiale, combinata con la contemporanea riduzione della loro impronta di carbonio. Nel lungo periodo (2028-2032), le opportunità di investimento complessive saranno pari a 14,5 miliardi di euro (al netto dei finanziamenti pubblici) per supportare l’evoluzione del sistema energetico, incluso il repurposing delle infrastrutture esistenti verso un sistema multi-molecola. In particolare, lo scale-up della dorsale H2 e il progetto Ravenna CCS, insieme all'accelerazione dello sviluppo delle stazioni di compressione a doppio combustibile, porteranno a un aumento significativo del capex (le spese per investimenti) allineato alla tassonomia UE dal 37% (2023-2027) al 52% (2028-2032).

Il documento si basa su scenari energetici a lungo termine che rappresentano l'evoluzione più aggiornata della domanda energetica italiana, in coerenza con quelli sviluppati congiuntamente con l’operatore di trasporto elettrico italiano, il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2024 e gli scenari europei del settore, come ad esempio quelli elaborati dai gestori di rete continentali. «Il primo Transition Plan di Snam fornisce un set completo di iniziative, metriche e Kpi per supportare una transizione credibile verso il Net Zero al 2050». Lo ha affermato l’ad di Snam. «Nel complesso percorso verso il Net Zero, questo è il momento giusto per agire attraverso una roadmap di sostenibilità a tutto tondo con un percorso solido e attendibile verso le emissioni Net Zero e un impatto positivo sulla natura. Una quota crescente di finanza sostenibile ci aiuterà a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi», ha aggiunto. —

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