Innovazione: l'ateneo di Udine si lega a Infinitearea

Accordo tra l'incubatore di Montebelluna, appena sorto dopo una riqualificazione industriale, e l'università friulana. Opportunità per studenti e docenti di nuove collaborazioni concrete con le imprese

MONTEBELLUNA. Università di Udine e InfiniteArea, il nuovo acceleratore e incubatore d’impresa del Nordest con sede a Montebelluna (Treviso), hanno siglato un accordo di collaborazione quinquennale per sviluppare iniziative comuni legate all’innovazione, allo sviluppo imprenditoriale e al trasferimento tecnologico. L’ateneo rappresenterà un bacino dal quale attingere per la ricerca di giovani talenti, mentre InfiniteArea segnalerà le esigenze di ricerca riscontrate nelle aziende.
 
L’accordo è stato firmato dal rettore dell’ateneo friulano, Alberto De Toni, e dal fondatore e presidente di InfiniteArea, Patrizio Bof. Erano presenti inoltre il direttore generale dell’università, Massimo Di Silverio, e il responsabile innovazione e ricerca di InfiniteArea, Gianluca Biotto.

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La redazione

 
Grazie all’accordo, InfiniteArea si impegna a essere un piattaforma aperta a docenti e studenti dell’ateneo friulano che intendono sviluppare innovazione con e per le imprese dei territori. Inoltre, per evidenziare l’impatto e i risultati della collaborazione è prevista la redazione di un bilancio sociale annuale della partnership.
 
InfiniteArea si caratterizza per essere un incubatore “capovolto”, cioè inverte la tradizionale logica di funzionamento delle organizzazioni dedicate alla nascita e allo sviluppo di imprese innovative. Infatti progetta e realizza startup partendo dalle richieste/opportunità di innovazione di imprese che oltre alla conoscenza del mercato e ai canali distributivi, garantiscono finanziamenti certi alle startup che si trovano quindi fin dall’inizio a operare nella logica di soddisfare concretamente il primo cliente. Una logica “capovolta” perchè non basa la crescita delle startup sulla finanza, ma promuove un sistema virtuoso e sostenibile per avvicinare i talenti e la ricerca al mercato.
 
«La nostra università – ha detto De Toni – agisce sul territorio a 360° per favorire opportunità di collaborazioni e di crescita reciproca tra il mondo della ricerca e dell’alta formazione e il tessuto economico. In questo quadro generale abbiamo voluto coinvolgere una realtà privata innovativa come InfiniteArea per offrire un ulteriore sbocco all’attività di trasferimento tecnologico dell’ateneo».
 
«L’accordo – ha sottolineato Bof – unisce i valori dell’impresa e quelli della ricerca ben rappresentati dall’Università di Udine e dalla visione innovativa del suo rettore. L’Ateneo friulano ancora una volta dimostra di essere molto attento alle esigenze dei territori e di saper cogliere le opportunità e le sfide che le imprese ogni giorno si trovano ad affrontare».
 
InfiniteArea nasce dalla riqualificazione di un edificio industriale dismesso a Montebelluna. Circa 2.500 metri quadrati di architettura contemporanea nei quali coesistono spazi diversi che consentono prestazioni connesse a un uso più dinamico e trasversale dell’ambiente lavorativo.









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