Internazionalizzazione, firmato l'accordo tra Finest e Aik
ZAGABRIA - Finest, società finanziaria per l’internazionalizzazione delle imprese del Nord Est, ha siglato presso la Camera dell’Economia di Zagabria, alla presenza dell’ambasciatore Adriano Chiodi Cianfarani e del ministro dell’Economia croato Tomislav Panenic, una convenzione con AIK - l'Agenzia per gli investimenti e la competitività della Croazia, finalizzata ad offrire un supporto competitivo alle sue aziende partner.
L’accordo suggella ulteriormente la partnership economica tra il Triveneto e la Croazia, Paese che rappresenta oggi una delle destinazioni di internazionalizzazione più “appetibili” per le aziende friulane, venete e trentine.
Lo testimoniano i dati di Finest, che collocano lo Stato balcanico al primo posto per erogato negli ultimi 4 anni, con quasi 7 milioni di euro di investimenti della finanziaria nel Paese, di cui più di 5 nell’ultimo biennio.
“L’accordo con AIK è tutto a favore delle imprese trivenete che operano in Croazia – ha precisato il presidente di Finest Mauro Del Savio -. Seppure il Paese sia vicino alle nostre regioni del Nord Est, sia geograficamente che per tradizioni e cultura, ciò che spesso manca alle nostre imprese è un punto di riferimento locale, che faciliti il business e offra loro assistenza diretta nel caso sorgessero occasioni da cogliere o problematiche di varia natura. In questo ambito, AIK ha già dimostrato disponibilità e competenza, attraverso l’incontro tenutosi in febbraio presso la nostra sede, durante il quale ha risposto ai quesiti tecnici di alcuni imprenditori. AIK ci sta inoltre supportando nella ricerca di un terreno per un nostro partner che dovrà realizzare un magazzino in Croazia. Con questo accordo - sottolinea Del Savio - abbiamo formalizzato una solida partnership e d’ora in avanti le aziende che investono con Finest in Croazia potranno trarre vantaggio anche dal supporto di AIK”
Finest ha investito in Croazia oltre 45 milioni in 25 anni di attività, per un totale di 74 operazioni nel Paese e un investimento generato di oltre 300 milioni di euro.
Tra i settori di maggior traino vi sono quello dell’eEdilizia e delle costruzioni, del commercio e quelli del legno e del mobile.
“La Croazia è un Paese molto interessante per le aziende che desiderano multi-localizzare la propria produzione. La sua vicinanza e la dimensione ridotta facilitano il business anche per imprese medio-piccole conclude il presidente di Finest -, mentre la sua ubicazione nel cuore dei Balcani consente un accesso privilegiato ai mercati dell’Europa centro-orientale".
Riproduzione riservata © il Nord Est