Interporto Pordenone, ancora investimenti in attesa della ripresa

Attesi nuovi interventi per il rilancio del ruolo strategico di Interporto Pordenone, nonostante la difficile situazione globale legata alla crisi che ha colpito l’intero settore intermodale e, in particolare per il Terminal di Pordenone, la sospensione del servizio ferroviario su Duisburg (da metà aprile 2023) e Rotterdam (stop da dicembre 2023). Tuttavia da parte di Interporto resta l'intenzione di continuare a investire, mentre si attende uno spiraglio di ripresa, al fine di perseguire, nel rispetto dei tempi programmati, gli obiettivi già pianificati. Nel frattempo, l’andamento del settore (e quindi l’attività di Interporto), oggi deve continuare a confrontarsi con diverse avversità “globali” come ad esempio, il generale calo della domanda di trasporto in Europa, gli aumenti dei prezzi del sistema ferroviario e le carenze qualitative della rete ferroviaria tedesca (manutenzione inadeguata della rete stessa e scarsa sincronizzazione dei lavori nei diversi cantieri). Si tratta di fattori decisivi che mettono sotto pressione l’intermodalità e che spiegano gran parte dei risultati con segno meno registrati sia da Hupac che da Interporto. Infatti, la generale contrazione della domanda di trasporto ha cominciato a segnare un andamento negativo già nell’autunno del 2022 a causa delle conseguenze legate alla guerra in Ucraina, a cui si sommano i rallentamenti causati dal grave incidente dell’agosto 2023, lungo la galleria di base del Gottardo. Pandemia, conflitti internazionali e dinamiche geopolitiche, in costante mutamento, sono scenari complicati a livello europeo, che hanno comportato una flessione negativa nel settore trasporti-logistica e che hanno inciso sensibilmente sulla mobilità ferroviaria. Il forte aumento dei costi del sistema ferroviario, con punte di percentuali a due cifre, ha avuto un effetto controproducente: gli elevati costi delle tracce e della trazione sono definiti «sproporzionati rispetto al servizio fornito».
Anche per il terminal ferroviario di Pordenone, all’interno di Interporto, il 2023 è stato un anno difficile. I treni del 2023 sono stati 861 (In 426 – Out 435), contro i 1.165 del 2022. Oggi, il terminal di Pordenone offre 20 treni a settimana: tre diretti a Busto Arsizio (Mi), 3 a Gliwice (Polonia), 2 direzione Genova, 2 Trieste. Da metà dicembre Hupac ha attivato un treno con più partenze su Busto Arsizio, garantendo la connessione di Pordenone con la rete di distribuzione europea.
La nuova pianificazione urbanistica, in fase di valutazione, potrà favorire un’eventuale integrazione con la zona industriale di Vallenoncello e agevolare la nascita di un’area vasta in grado di attrarre insediamenti di operatori del settore contribuendo allo sviluppo di una logistica sempre più competitiva nel panorama internazionale.
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