Interporto Pordenone verso l’ampliamento. Agrusti: «Sarà parte di un maxi consorzio»

Nonostante il rallentamento dell’economia, crescono i traffici. Da Pozzo: «Questa regione può giocare in ruolo fondamentale»
Massimo Pighin
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«Questo Interporto è tra i più evoluti in questa parte del Paese e con l’amministrazione comunale stiamo ragionando di ampliarlo in un’altra area strategica, quella dell’ex Seleco, affinché anche Pordenone possa disporre di una superficie adibita a grande Consorzio industriale da qui fino al Noncello, includendo - perché no? - anche lo stesso Interporto con la contestuale implementazione dei servizi per i lavoratori». Lo ha detto Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico e vicepresidente della Camera di commercio di Pordenone-Udine (ente che è socio di maggioranza, con circa l’80%, seguito dal Comune di Pordenone, 15,35%, e associazioni di categoria), durante l’incontro, nella sala conferenze (inaugurata per l’occasione) di Interporto, in cui sono state analizzate prospettive e opportunità di sviluppo dell’Interporto centro ingrosso di Pordenone.

Ruolo strategico

Il confronto è stato promosso dalla Cciaa di Pordenone-Udine. Moderati dal giornalista Andrea Zambenedetti, sono intervenuti tanti relatori. Il sindaco Alessandro Ciriani, che ha confermato il dialogo per creare un’area dedicata a consorzio industriale, ha rimarcato l’interesse dell’amministrazione per lo sviluppo dell’infrastruttura logistica, «incardinata in una zona strategica a forte vocazione manifatturiera; tra poco la possibilità di non spezzare più i treni sarà un’arma importante come lo sarà la stazione elementare per il transito a Est dei nostri treni. Nonostante l’orizzonte carico di nubi preoccupanti, possiamo guardare al futuro con un pizzico in più di serenità».

Trasporto combinato

Il presidente della Cciaa Pordenone Udine, Giovanni Da Pozzo, ha evidenziato quanto il Fvg possa giocare una partita fondamentale nella logistica del centro Europa grazie al valico di Tarvisio che «diventerà sempre più strategico sia per il traffico su gomma sia su rotaia» pur in presenza di una frenata dell’economia tedesca e della contingenza che sta colpendo le aziende meno strutturate ad affrontare le difficoltà». Perché, per Da Pozzo, «quella alla logistica è una propensione che abbraccia tutto il territorio regionale, penso certamente ai porti» in primis a Trieste, ma anche a «Cervignano e ad Amaro».

La strada da percorrere, secondo il presidente, «è quella del trasporto combinato che in Italia ha sorpassato di due punti percentuali quello convenzionale; il Fvg ben si presta a questa tipologia intrecciata». Cristina Amirante, assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio, ha ricordato lo stanziamento a suo tempo erogato dalla Regione (14,6 milioni di euro) per Interporto che «entra nel vivo della prima parte del protocollo d’intesa sottoscritto una decina di anni fa e i cui costi sono aumentati». Per l’immediato futuro della viabilità che interseca la logistica pordenonese, per Amirante risulta cruciale «la prosecuzione della circonvallazione Sud anche nell’ottica di un consorzio industriale che dovrà raccordarsi con la ferrovia». Silvano Pascolo, presidente di Interporto, ha ricordato la mission che, ha detto, è focalizzata sulla «crescita sostenibile del benessere e del tessuto economico locale e regionale in un territorio fortemente competitivo e vocato all’export».

I numeri

Da Alfredo De Paoli, ad di Interporto, una panoramica tecnica partita dai numeri del traffico rilevato (1.900 treni movimentati nel 2022 contro i 1.226 del 2021) e un’istantanea sugli asset attuali e quelli futuri. Tra gli interventi a breve termine (entro il 2025), «l’allungamento dell’asta di manovra a 750 metri». Per il 2028, ha aggiunto De Paoli, è prevista anche «la trasformazione in stazione elementare». E’ intervenuto, infine, anche Carlo De Giuseppe, responsabile direzione Strategie e pianificazione sviluppo infrastrutture area Nord Est di Rfi, che ha parlato delle azioni che Rfi mette in campo per perseguire lo sviluppo del traffico.

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