La Cna rilancia, per Trieste, l'economia del mare, il turismo e l'agricoltura sociale

L'impegno dell'associazione nel tracciare prospettive di sviluppo per le micro, piccole e medie imprese

TRIESTE - Economia del mare, turismo, agricoltura sociale.

Sono i tre settori sui quali punta la CNA di Trieste per costituire nuovi gruppi associativi, rafforzare l’interlocuzione con le imprese e avviare scambi collaborativi in grado di produrre valore per l’economia della città.

“Si tratta di ambiti strategici per Trieste e il suo territorio – ha spiegato Giancarlo Carena, presidente di CNA Trieste – attorno ai quali intendiamo promuovere e favorire confronti, tracciare prospettive di sviluppo e fornire al tempo stesso servizi di supporto agli associati secondo un modello collaborativo, partecipato e sostenibile”.

All’economia del mare si legano più settori e professionalità, dalla cantieristica, con il suo indotto, alla movimentazione di merci e passeggeri, ai servizi di ricettività, la nautica, l’attività di ricerca e tutela ambientale: “un potenziale enorme destinato a crescere – spiega Carena – trasversale a più filiere produttive nelle quali Trieste vanta competenze e specialità”.

A fianco alla blue economy, c’è il turismo, strumento di crescita dell’economia e importante fonte di occupazione, di produzione, di consumi e di scambi.

“È nostra intenzione strutturare una rete di servizi complementari e specializzati, in grado di sostenere le imprese in materia di competitività e innovazione – ha detto Carena – e di favorire l’integrazione e le sinergie fra i diversi segmenti di attività per migliorare, sul piano della qualità e della quantità, l’insieme delle opportunità che costituiscono l’offerta turistica provinciale”.

Del tutto innovativo è poi il campo dell’agricoltura sociale, settore attraverso il quale - grazie ai principi contenuti in una legge nazionale recentemente approvata – è possibile applicare le politiche del welfare in ambito territoriale, coinvolgendo una pluralità di soggetti giuridici, enti, aziende agricole e cittadini.

“Le nuove norme – afferma Carena - offrono agli agricoltori opportunità interessanti, soprattutto in un territorio, come quello di Trieste, caratterizzato da un’agricoltura di piccole dimensioni, ma di assoluta qualità ed eccellenza”.

Il potenziamento e la specializzazione dei servizi viene annunciata nel giorno in cui CNA Trieste con Porte aperte, apre alla città la propria sede di piazza Venezia.

“È qualcosa di più di un semplice open day – spiega Carena – è un’iniziativa che intende favorire e promuovere l’incontro e il confronto diretto con operatori e cittadini. CNA Trieste si candida a divenire il luogo ideale nel quale sviluppare e rendere concrete le proprie visioni imprenditoriali, un punto di riferimento per risolvere problemi, individuare prospettive, elaborare assieme visioni strategiche ed economiche”.

CNA Trieste, che oggi conta più di 500 imprese associate e che vedono occupati oltre 2.000 persone, amplia dunque la gamma di servizi e consulenze alle imprese e agli imprenditori, ma anche ai cittadini.

L’obiettivo è dare valore all’artigianato e alla piccola e media impresa, proponendosi come partner per lo sviluppo e sostenendo il progresso economico e sociale del territorio, attraverso un rapporto efficiente, solidale e concreto.

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