La stoccata di Granbassi all’incertezza: «Cogliamo le opportunità per crescere»
L’ex campionessa di scherma e ora conduttrice tv sarà protagonista di Top 100 giovedì al Bluenergy Stadium di Udine

Superare l’incertezza cogliendo le opportunità, prendendo insegnamento dal passato, guardando dentro se stessi prima e facendo comunità poi. Sembra cucito attorno a lei, Margherita Granbassi, campionessa della scherma, mamma e ora conduttrice tv, il tema dell’evento “Top100, le 100 imprese leader del Nord Est”, organizzato da Nord Est Multimedia al Bluenergy Stadium-Stadio Friuli giovedì 18 aprile dalle 17.30 (giorno in cui l’inserto Top 100 sarà pubblicato in allegato gratuito con il nostro quotidiano). L’ex schermitrice, 44 anni, triestina, campionessa del mondo di fioretto nel 2006, due medaglie olimpiche a Pechino 2008 e tanti altri allori, racconterà della sua esperienza di vita, che va molto oltre i successi in pedana.
Partiamo da quella laurea in Economia?
«Centosette in economia aziendale a Roma nel 2020. Venivo da studi interrotti a Scienze della comunicazione dopo la maturità al liceo linguistico di Trieste. Una vocina mi diceva che avrei dovuto completare il percorso di studi».
Come mai?
«Una borsa di studio del Coni per atleti di alto livello. E ho cominciato a ridare esami mentre aspettavo mia figlia».
Tesi?
«Turismo sportivo e città dello sport nel mondo. L’esperienza da testimonial di Promoturismo Fvg è stata molto utile».
È stato difficile per lei smettere di fare l’atleta?
«Ho cercato sempre di mettere tanti mattoncini per essere pronta al momento in cui avrei smesso. Perché, ed è un tema a me caro, in pochi pensano al trauma che può avere un atleta di alto livello quando smette. La laurea è stato un bel mattoncino».
Mentre ancora tirava in pedana debuttò in tv con Michele Santoro ad “Anno Zero”. Lo rifarebbe?
«Scelta coraggiosa e grande esperienza. La mia particolarità all’interno del programma era di essere totalmente al di fuori delle problematiche della politica e dell’attualità, ero ancora una atleta. È stato un altro mattoncino. Come quando ho completato un master di pesistica, ho fatto programmi tv a Mediaset, Sportitalia o Raisport, quando, commentando le gare di scherma, ho scoperto che si possono provare grandissime emozioni anche fuori dalla pedana».
Le manca la pedana?
«Ho smesso soprattutto a causa di sette operazioni alle ginocchia. Ora scio, vado a cavallo con la mia bimba, cammino. A causa di quei maledetti infortuni non sarei più in grado di tirare. Non so che persona sarei se non avessi avuto gli infortuni. Sicuramente avrei vinto di più. L’ultima volta anche i medici più ottimisti non mi avevano dato molte speranze. Io ho comunque provato a rientrare dall’ennesimo stop per due anni, senza successo. E quell’esperienza ne è valsa la pena. È bello raccontare storie di atleti che ce la fanno, ma sono nobili anche le storie di chi ci prova ma non rientra».
Oro mondiale o medaglie olimpiche?
«Dipende degli stati d’animo. Ma ho battuto e vinto insieme a giganti come Giovanna Trillini e Valentina Vezzali».
La Vezzali è stata sottosegretario. Lei è mai stata corteggiata dalla politica?
«Non avrei voluto essere nei suoi panni. Sì, mi hanno corteggiata, ma ho come l’idea che la politica sarebbe qualcosa in grado di togliere la mia libertà».
Tesi in turismo e sport e ora la domenica conduce la storica e fortunata trasmissione “Linea Verde” su Rai1.
«Una meraviglia. I luoghi sono incantevoli, ma le storie della gente, in particolare degli agricoltori, che vivono, amano e fanno crescere la loro terra, mi affascinano. E poi questo lavoro mi consente di potermi godere appieno anche la crescita di mia figlia, di cui non perderei un attimo. So che sono una donna fortunata, ad altre mamme lavoratrici putroppo non accade lo stesso».
Perché l’Italia non riesce a vivere di turismo?
«La mia medicina è: consapevolezza, condivisione. E investimenti sui servizi. Possibile che uno arrivi, ad esempio, all’aeroporto di Roma e trovi una fila di taxi chilometrica?».
Ha tre mete da consigliare nel Nord Est ai nostri lettori: chiudiamo gli occhi e ci guidi lei…
«I panorami di Cortina, Grado, che ho scoperta da poco, e la mia Grotta Gigante, che invece ho riscoperto dopo tanti anni proprio grazie alla tv».
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