La trevigiana Ita riporta la produzione in Italia

Ita conta circa 260 collaboratori, aveva chiuso il 2015 con un fatturato di 56 milioni di euro, in crescita del 14%. Nel 2016 ha lanciato il primo "Amazon" di settore, Itaexpress.it

TREVISO. Ita da più di 50 anni impegnata nella produzione, commercializzazione e gestione di prodotti di largo consumo, destinati a tabaccherie, cartolerie e Gdo, ha deciso di riportare la produzione della sua linea di pelletteria in Italia, affidandola ad un laboratorio artigianale del distretto di Udine, in mano ad un giovane artigiano e ai suoi 5 collaboratori.

Una scelta controcorrente: i primi 5 mila articoli, tutti realizzati a mano,  sono già esauriti.

Ita conta circa 260 collaboratori, aveva chiuso il 2015 con un fatturato di 56 milioni di euro, in crescita del 14%. Nel 2016 ha lanciato il primo "Amazon" di settore, Itaexpress.it (http://www.itaexpress.it), servizio di e-commerce.

“Abbiamo deciso di produrre la nostra linea di accessori in pelle in Italia non solo per il prestigio derivante dai prodotti che possono fregiarsi del “made in”, ma anche perché in questo modo possiamo offrire al cliente un miglior servizio e la qualità più elevata. Una filosofia questa che è da sempre alla base del modus operandi di ITA”, ha dichiarato Marco Fabbrini, amministratore delegato di Ita, “Vogliamo fare la nostra parte, nel nostro piccolo, per mantenere alto il nome del Made in Italy e contribuire a mantenere in vita quel saper fare e quelle abilità che rischiano di andare perdute e che hanno reso la qualità della nostra manifattura riconosciuta in tutto il mondo”.

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