L'aut aut di Donadon: "Pronto a lasciare Roncade". Spunta l'ipotesi Cortina
Riccardo Donadon, presidente di H-Farm Spa, si è detto pronto ad "abbandonare la sede di Cà Tron" qualora la pubblica amministrazione non rispondesse "positivamente e velocemente" alle sue istanze. Ovvero: alla realizzazione di un progetto di Campus scolastico da 2 mila studenti avanzato dalla stessa Spa.
Donadon ne ha parlato alla conclusione di un lungo confronto che ha visti coinvolti, nella serata del 14 marzo, sia i consiglieri sia la popolazione di Roncade e nel corso del quale, dopo l'esposizione degli obiettivi del progetto con le relative necessità di espansione urbanistica, dai banchi di maggioranza ed opposizione era stata espressa l'opportunità di "valutare con maggiore attenzione ogni singolo aspetto del piano e di sottoporre lo stesso all'esame dei residenti", per molti dei quali del tutto sconosciuto. Questo, hanno spiegato sindaco e amministratori, in particolare per l'aspetto delle soluzioni infrastrutturali di collegamento, essendo Cà Tron oggi raggiungibile soltanto attraverso strade molto strette, in più punti sezionate da passaggi a livello della linea Venezia-Trieste, e ritenute inadeguate a sostenere l'atteso incremento dei flussi di traffico. Per tale richiesta di maggiori tempi di valutazione e prudenza, tuttavia, Donadon si è detto "amareggiato".
"Dal novembre scorso siamo una società quotata, ho l'esigenza di dare risposte agli investitori - ha sottolineato - e se la realizzazione del progetto, sul quale investiremo 60 milioni, rischiasse di tardare rispetto ai tempi previsti sarò costretto a valutare un altra collocazione del Campus come, ad esempio, Cortina D'Ampezzo (Belluno), dove mi sono già state offerte ampie disponibilità infrastrutturali e logistiche per l'insediamento del polo formativo".
Poi, con una nota ufficiale nel pomeriggio ha chiarito: “H-Farm ha radici profonde a Ca’ Tron. Amiamo questo lembo di terra e in questi 11 anni l’abbiamo considerato casa nostra. Mi ero illuso che il Consiglio aderisse con il nostro stesso entusiasmo alla proposta. Un intervento a cubatura zero, completamente reversibile e autosufficiente, realizzato con le più importanti tecnologie a disposizione, con un percorso formativo dai 6 ai 25 anni. Un Campus a misura d’uomo che porterà eventi e appuntamenti culturali per la cittadinanza oltre a strutture a disposizione di tutti". "Per questo volevamo un progetto condiviso e partecipato. Per noi è importantissimo poter contare su un riscontro rapidissimo rispetto all'avvio di questa procedura. Altrimenti è vero, ci sono molti territori con cui abbiamo iniziato delle conversazioni, che hanno manifestato un forte interesse" ha chiuso Donadon.
"I benefici che una simile iniziativa porterebbe per il comune di Roncade e il suo hinterland sono evidenti perché ci troveremmo al centro di un progetto strategico nel campo della formazione e della cultura non solo in ambito digitale" ha replicato il sindaco di Roncade, Pieranna Zottarelli. "Ma siamo preoccupati che la Regione, alla quale la società ha presentato in prima istanza il progetto, non si sia ancora espressa. Ci sono degli aspetti progettuali sui quali la Regione è l'unica che può intervenire".
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