Amazon: “Abbiamo assunto nei centri di smistamento veneti 230 persone, in regione saranno 1500 i tempi indeterminati entro il 2021”

I posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino presso i depositi di smistamento di Vigonza (PD), Verona, Vicenza, Venezia e Riese Pio X (TV) superano le previsioni occupazionali inizialmente stimate di 115 posti di lavoro. Lo dice il gigante di Seattle 

La redazione
Roberto Lapi
Roberto Lapi

PADOVA. Amazon ha creato oltre 230 posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino presso i depositi di smistamento di Vigonza (PD), Verona, Vicenza, Venezia e Riese Pio X (TV) superando le previsioni occupazionali inizialmente stimate di 115 posti di lavoro. Lo scrive Amazon.

In Veneto, oltre ai cinque depositi di smistamento già citati, Amazon è presente con un centro di distribuzione a Castelguglielmo-San Bellino, in provincia di Rovigo. In Veneto Amazon creerà circa 1.500 posti di lavoro a tempo indeterminato entro la fine del 2021.

Secondo un nuovo studio di The European House - Ambrosetti, che ha analizzato i bilanci delle grandi aziende private in Italia, Amazon è risultata la società che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi 10 anni in termini assoluti, registrando inoltre un tasso di crescita di 28 volte superiore rispetto alla media delle grandi imprese italiane nel periodo 2011-2020.

Roberto Lapi
Roberto Lapi

Si tratta di un trend che ha registrato un’accelerazione nel 2021. A settembre Amazon ha raggiunto l'obiettivo 2021 creando 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. La forza lavoro a tempo indeterminato in Italia conta ora più di 12.500 dipendenti e Amazon è in procinto di effettuare altre 500 assunzioni entro la fine dell'anno.

La forza lavoro di Amazon in Italia è cresciuta rapidamente fino a raggiungere più di 12.500 dipendenti. Questo significa che dal lancio, 11 anni fa, Amazon ha creato in media più di 20 posti di lavoro a tempo indeterminato a settimana in Italia.

Nel 2020, Amazon ha pagato in media 24,5 milioni di euro al mese di salari e stipendi ai suoi dipendenti italiani. Un aumento sostanziale rispetto ai 17,2 milioni di euro/mese del 2019 dovuto all'aumento del numero dei dipendenti e all'impatto dei "Thank you" bonus erogati nel 2020.

Le sedi all’avanguardia di Amazon offrono ai dipendenti un ambiente di lavoro sicuro, opportunità di crescita professionale, una retribuzione competitiva e un pacchetto completo di benefit.

Da ottobre 2021 i dipendenti impiegati presso i siti logistici in Italia, grazie all'incremento retributivo che rientra nella revisione periodica degli stipendi realizzata da Amazon, beneficiano di una retribuzione d’ingresso che è passata da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro, l’8% in più rispetto agli standard previsti dal Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica.

JORDAN STEAD
JORDAN STEAD

A questo si aggiungono una serie di benefit che includono sconti su Amazon.it e un’assicurazione integrativa contro gli infortuni. Amazon, inoltre, offre ai propri dipendenti ulteriori opportunità come il programma di formazione Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali per quattro anni.

Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta l’economia anche attraverso iniziative a sostegno di imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure iniziarne una completamente nuova.

Offriamo diverse opzioni ai piccoli business: la vendita diretta ai clienti attraverso il Marketplace o affidandosi alla rete logistica di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con FBA (Fulfillment by Amazon – Logistica di Amazon).

Anche se l'e-commerce è cresciuto a doppia cifra in Italia negli ultimi anni, rappresenta ancora circa il 7% del segmento delle vendite al dettaglio in Italia. Ciò vuol dire che le persone continuano a comprare nei negozi fisici, e continueranno a farlo.

Amazon inoltre può rappresentare una possibilità per tutti i piccoli negozi e le PMI italiane per affacciarsi al mondo delle vendite online e raggiungere potenzialmente milioni di clienti in tutto il mondo.

L’impatto positivo del nostro impegno è confermato anche dal “Report 2021 sulle Piccole e Medie Imprese italiane che vendono su Amazon”: nel 2020 le 18.000 PMI italiane presenti sul nostro store hanno registrato vendite all’estero per più di 600 milioni di euro, generando un impatto positivo anche attraverso la creazione di oltre 50.000 posti di lavoro ad oggi, e venduto più di 80 milioni di prodotti su Amazon (+30 milioni anno su anno). In media, vendono più di 150 prodotti al minuto.

Il Veneto è la terza regione per PMI che vendono su Amazon che hanno registrato più vendite all’estero, per un totale di oltre 50 milioni di euro nel 2020. La regione si posizionano inoltre tra le prime dieci anche nella classifica delle regioni con più imprese che utilizzano Amazon per vendere i propri prodotti (oltre 1.300).

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